Per un nuovo Servizio Civile, di maggiore qualità

La CNESC (Conferenza Nazionale Enti Servizio Civile) ha incontrato l’ANCI (Associazione Nazionale Comuni Italiani), per uno scambio di valutazioni sulla situazione del Servizio Civile, in particolare dopo la recente approvazione della Legge 106/16 (“Delega al Governo per la riforma del Terzo settore, dell’impresa sociale e per la disciplina del servizio civile universale”). Obiettivo comune tra le due organizzazioni, è quello di integrare meglio le politiche dei Comuni con i progetti finanziati per lo svolgimento delle attività di Servizio Civile, anche per migliorarne la qualità
Due giovani in Servizio Civile
Due giovani in Servizio Civile

La CNESC (Conferenza Nazionale Enti Servizio Civile) ha incontrato in questi giorni l’ANCI (Associazione Nazionale Comuni Italiani), per uno scambio di informazioni e valutazioni sulla situazione attuale del Servizio Civile Nazionale, alla luce del nuovo Decreto Legislativo di disciplina del Servizio Civile Universale, dopo la recente approvazione della Legge 106/16 (Delega al Governo per la riforma del Terzo settore, dell’impresa sociale e per la disciplina del servizio civile universale).
Le due organizzazioni hanno sottolineato il necessario radicamento territoriale delle attività di Servizio Civile dentro programmi di dimensione nazionale, così come l’importanza di sperimentazioni a dimensione territoriale e con contenuti ben precisi, al fine di una nuova modalità di collaborazione, in materia di Servizio Civile, fra gli Enti Locali e il Terzo Settore, per un innalzamento complessivo della qualità dell’offerta rivolta alle giovani generazioni.
L’obiettivo comune, infatti, è proprio quello di integrare meglio le politiche dei Comuni con i progetti finanziati per lo svolgimento delle attività di Servizio Civile, anche per migliorarne la qualità. (Paola Scarsi)

Per ulteriori informazioni e approfondimenti: paolascarsi.ufficiostampa@gmail.com.

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