A poche settimane dall’avvio del nuovo anno scolastico vigono ancora pochissime garanzie per la piena inclusione degli alunni e studenti con disabilità che si accingono a frequentare le scuole di ogni ordine e grado in Sicilia.
Abbiamo certamente preso atto della Risoluzione presentata nel luglio scorso in Assemblea Regionale (Atto di indirizzo in materia di erogazione del servizio di assistenza scolastica agli alunni disabili), attraverso cui la Commissione Bilancio «impegna il Governo ad istituire in tempi brevi un tavolo tecnico che coinvolga gli Enti Locali, le famiglie e i sindacati dei lavoratori al fine di individuare le soluzioni necessarie per consentire che gli studenti disabili entro l’inizio del nuovo anno scolastico possano godere del servizio di assistenza igienico-personale erogato da personale specializzato e dotato di titoli e esperienza necessari e a porre in essere tutti gli atti necessari per il trasferimento delle relative risorse ai liberi Consorzi Comunali al fine di assicurare lo svolgimento delle attività socio assistenziali per gli studenti disabili». E tuttavia, pur riconoscendo l’attenzione posta dalla Commissione al problema dell’assistenza, riteniamo che il provvedimento adottato non sarà capace di produrre gli effetti annunciati in tempi utili all’avvio del nuovo anno scolastico, perpetuando così, con buona probabilità, le criticità già vissute dagli alunni e studenti con disabilità negli anni scolastici precedenti.
In tale àmbito, tra l’altro, la nostra Associazione [ANFFAS Sicilia, N.d.R.] – insieme all’ANCI Sicilia (Associazione Nazionale Comuni Italiani) e all’Autorità Garante delle Persone con Disabilità – aveva già fatto espressa richiesta di abrogazione dell’articolo 22 della Legge Regionale 15/04 e dell’ articolo 10 della Legge Regionale 8/16, norme che disciplinano le modalità di erogazione del servizio igienico-personale in Sicilia. Un’abrogazione richiesta in seno a un’audizione in seduta congiunta della I e VI Commissione dell’Assemblea Regionale, avvenuta il 13 luglio scorso, con l’obiettivo di eliminare un sistema di erogazione del servizio inefficace e dispendioso.
La Regione Sicilia, infatti, risulta essere l’unica in Italia a prevedere la competenza degli Enti Locali nell’erogazione del servizio di assistenza igienico-personale e, quindi, una doppia competenza (degli Enti Scolastici e degli Enti Locali, appunto), per l’erogazione del servizio stesso, stante che esso dev’essere svolto dai collaboratori scolastici, come previsto sia dalla Nota Ministeriale 3390/01, sia dal Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (CCNL).
Considerata comunque la Risoluzione adottata ora dalla commissione Bilancio, continueremo a vigilare sulle modalità e sui tempi da essa previsti, pronti a coinvolgere l’opinione pubblica, denunciando e ponendo in essere tutte le azioni ritenute utili per la tutela dei diritti degli alunni e studenti con disabilità.
E in ogni caso l’assistenza igienico-personale rappresenta solo un aspetto del più articolato sistema di assistenza agli alunni e studenti con disabilità. Resta infatti ancora da chiarire con quale modalità e disponibilità finanziaria il Governo Siciliano potrà fare fronte al servizio di trasporto e a quello di assistenza all’autonomia e comunicazione, considerato che, per gli studenti con disabilità frequentanti gli istituti superiori, questi servizi erano a carico delle ex Province, oggi soppresse, e considerato anche che in Sicilia non si è completata la legge di riordino degli Enti di Aria Vasta.
A ciò si aggiunga che la nostra, insieme alle altre Regioni a Statuto Speciale, è stata esclusa senza motivate ragioni dal provvedimento inserito nell’ultima Legge di Stabilità [Legge 208/15, N.d.R.], che prevedeva il riparto di circa 70 milioni di euro destinati proprio all’assistenza all’autonomia e comunicazione [se ne legga già anche nel nostro giornale, N.d.R.].
Questi sono dunque i fatti. Chiediamo pertanto al Governatore della Sicilia come intenderà affrontare, gestire e finanziare le ex Province e i servizi ad esse connessi e chiediamo alle altre Istituzioni Pubbliche (Commissioni dell’Assemblea Regionale, Ufficio Scolastico Regionale, Assessorati Regionali) rassicurazioni con fatti concreti, affinché all’avvio del nuovo anno scolastico tutti gli studenti con disabilita frequentanti le scuole di ogni ordine e grado possano, al pari dei loro compagni, frequentare le lezioni sin dal primo giorno di scuola e per tutta la durata dell’anno scolastico stesso, garantendo loro servizi e supporti di qualità.