«Il terremoto che ha colpito il Centro Italia rappresenta una tragedia per la quale non servono parole, ma aiuti concreti. Per questo l’IID (Istituto Italiano della Donazione) ha voluto dare il proprio contributo affinché le popolazioni colpite ricevano aiuti concreti e immediati. La nostra campagna di comunicazione denominata #Le7regole ha dunque la funzione di fornire ai cittadini alcune semplici regole [le si legga nel box in calce, N.d.R.] da seguire per verificare se un’organizzazione si comporta in modo serio e trasparente».
Così Edoardo Patriarca, presidente dell’IID, invita i cittadini a fare una donazione a favore delle popolazioni colpite dal sisma del 24 agosto scorso, mettendoli però allo stesso tempo in guardia di fronte alle possibili raccolte di fondi poco serie.
In particolare l’Istituto ha chiesto alle organizzazioni aderenti al proprio database IO DONO SICURO di segnalare le iniziative messe in atto sul territorio colpito e che possono essere rintracciate nello stesso sito dell’IID.
Per ulteriori informazioni o approfondimenti: comunicazione@istitutoitalianodonazione.it.
#Le7regole per donare sicuro
1. Verificare che l’organizzazione non profit cui si vuole donare si trovi all’interno del database IO DONO SICURO, a prova dell’affidabilità e della trasparenza di essa. Le organizzazioni inserite in IO DONO SICURO aderiscono infatti all’IID (Istituto Italiano della Donazione), organismo che verifica, dopo accurate e dirette analisi annuali, tutto quanto indicato qui di seguito e molto di più.
2. Visitare il sito web dell’organizzazione non profit cui si vuole donare, per conoscere in modo dettagliato le attività che svolge.
3. Procurarsi le pubblicazioni dell’organizzazione non profit o contattarla, per ottenere informazioni in modo diretto.
4. Accertarsi che l’organizzazione non profit fornisca informazioni il più possibile complete e trasparenti su di sé e sui progetti che chiede di sostenere. Per quanto poi riguarda il primo aspetto, è importante verificare se l’organizzazione rende nota la propria struttura, se spiega quali sono i suoi organi di governo e di controllo, se illustra la sua missione. Per quanto riguarda invece i progetti, è importante che ne siano specificate le finalità, le modalità di realizzazione, i costi, i tempi, i risultati attesi e che siano indicati gli eventuali partner.
5. Verificare che l’organizzazione non profit pubblichi il bilancio economico e ricordare che un bilancio ha maggior valore se è certificato da una società di revisione indipendente o se viene fatto conoscere attraverso la pubblicazione su testate nazionali, oltre che sul sito dell’organizzazione stessa.
6. Accertarsi che l’organizzazione non profit rediga un rapporto annuale delle proprie attività (bilancio sociale o di missione) in cui sia specificato, per ogni progetto, il costo e i risultati ottenuti con i fondi raccolti.
7. Valutare quanti fondi ogni anno l’organizzazione non profit destina al mantenimento della propria struttura interna e quanto viene destinato ai progetti esterni.