Sull’onda dei continui successi di questi giorni degli handbikers azzurri alle Paralimpiadi di Rio de Janeiro (da Alex Zanardi a Luca Mazzone, da Vittorio Podestà a Paolo Cecchetto , da Giancarlo Masini a Francesca Porcellato), sta anche per concludersi il settimo Giro d’Italia di Handbike, ciò che accadrà domenica 18 settembre sul lungomare di Baia Domizia (Caserta), scenario in cui gli atleti correranno per aggiudicarsi la Maglia Rosa nelle varie categorie e il titolo di Campione Assoluto dell’edizione 2016 (attualmente sono al comando Andrea Conti e Omar Rizzato, seguiti da Claudio Conforti).
L’evento coinciderà anche con la finale del secondo Paracycling Italian Tour (PIT), la disciplina sportiva rivolta ad atleti non-vedenti o ipovedenti che gareggiano su un tandem con una guida.
La chiusura di Baia Domizia sarà caratterizzata inoltra dalla consegna della medaglia di rappresentanza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella all’atleta maggiormente distintosi durante questa stagione e non solo per meriti sportivi.
«Non potevamo aspettarci di meglio per questa finalissima – dichiara Walter Ferrari, presidente del Giro – che farà registrare è un vero successo di iscritti, ben 71 atleti in lizza, per la tappa più a sud di tutte le edizioni fin qui disputate del Giro».
Per l’occasione, il comitato organizzatore del vicino Comune di Cellole (Caserta), presieduto dal sindaco Angelo Barretta, ha preparato un programma denso di iniziative, con l’avvio sin dalla prima mattinata (ore 8.30), all’insegna della competizione Baia Domizia Run.
Alle 11, poi, la finalissima del Giro di Handbike e del PIT, su un circuito di 4 chilometri e 200 metri, completamente pianeggiante.
Seguirà la premiazione e la consegna del Trofeo Assoluto, realizzato in vetro a forma di diamante dal maestro artigiano Lorenzo Tirelli.
Da ultima, ma non ultima, è certamente degna di nota la lettera inviata al Comitato Organizzatore del Giro da Renato Di Rocco, presidente della Federazione Ciclistica Italiana, che scrive: «Le aspettative per questa settima edizione del Giro d’Italia di Handbike erano tante, dopo le novità annunciate alla presentazione. Quando ormai siamo alla vigilia della finalissima di Baia Domizia, con sei fantastiche tappe alle spalle, possiamo affermare che la realtà ha oltrepassato le speranze più rosee. Già alla Grande Partenza di Crema, infatti, il 3 aprile scorso, si è visto e capito che sarebbe stato battuto ogni precedente record di partecipazione e di impatto mediatico, grazie al coinvolgimento di Istituzioni, cittadini e testimonial prestigiosi del mondo della cultura, dello sport e dello spettacolo».
«Nell’anno delle Olimpiadi di Rio – prosegue Di Rocco – il movimento paralimpico ha compiuto un altro enorme balzo in avanti in termini di numeri, popolarità e adesione di tutte le nazioni del mondo. I valori dell’inclusione e della pari dignità stanno rapidamente sgretolando tutti i pregiudizi e le barriere psicologiche. Restano ancora da superare quelle materiali, strutturali e burocratiche che rallentano il processo della piena integrazione. Ma proprio seguendo il Giro, questa straordinaria intuizione dell’amico Andrea Leoni, sostenuta dal direttivo presieduto da Walter Ferrari e da tanti volontari, seguendo tappa dopo tappa il suo itinerario da Crema, a Castellanza, dall’Autodromo di Imola a Cesano Maderno, da Fossano a Rivarolo Canavese, abbiamo misurato quanto sia cresciuta la sensibilità collettiva su queste tematiche. La carovana è stata accolta ovunque con un calore e un entusiasmo che daranno forza agli impegni presi dai Sindaci, dagli Assessori locali e dai rappresentanti delle Regioni, per interventi concreti sul piano architettonico, urbanistico e sociale».
«A Baia Domizia – conclude il Presidente della Federazione Ciclistica – avremo modo di misurare il cammino percorso per andare avanti insieme, sempre più numerosi, sempre più convinti che l’handbike, il ciclismo e lo sport paralimpico sono un formidabile ariete contro tutte le resistenze che ancora impediscono la costruzione di una società migliore, più civile, più giusta, più umana». (S.B.)
Per ulteriori informazioni e approfondimenti: Ufficio Stampa Giro d’Italia di Handbike (Francesca Ronchi), ufficiostampa@girohandbike.it.