Scuola: anno nuovo, problemi vecchi (se non peggio): così avevamo titolato la scorsa settimana, riferendo della difficile situazione riguardante gli studenti con disabilità, «per troppi dei quali – come ha anche sottolineato alla Conferenza Nazionale sulle Politiche della Disabilità di Firenze Vincenzo Falabella, presidente nazionale della FISH (Federazione Italiana per il Superamento – la scuola non sta iniziando o sta iniziando in modo discriminatorio».
Quel se non peggio del nostro titolo era segnatamente riferito alle conseguenze della Legge 56/14 – meglio nota come “Legge Delrio” – che ha portato alla soppressione delle Province, a seguito della quale, come ricorda Daniele Stavolo, presidente della FISH Lazio, «il passaggio delle competenze in materia di inclusione scolastica per le persone con disabilità ai Comuni, alle Città Metropolitane o a Enti con funzioni di Area Vasta e il faticoso processo di riorganizzazione dei servizi di assistenza e trasporto hanno creato e stanno creando, con l’inizio dell’anno scolastico, disservizi anche gravi per le famiglie interessate». Cosicché, sottolinea Stavolo, «i ritardi a più livelli (Governo, Conferenza Unificata, Regioni) a cui stiamo assistendo nel procedimento di assegnazione delle funzioni specifiche, di reperimento delle risorse necessarie, e nella programmazione sistematica degli interventi e dei servizi adeguati sono in evidente contrasto con le numerose tutele riconosciute all’effettivo esercizio del Diritto all’Istruzione degli allievi con disabilità, sia da normative internazionali quali la Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità, ratificata e resa esecutiva dalla Legge dello Stato 18/09, sia dall’ordinamento interno, (tra le altre, dalla Legge 104/92), sia dalla recente Giurisprudenza Amministrativa in materia (per quanto riguarda in particolare il trasporto scolastico, vanno ricordate le sentenze del Consiglio di Stato 3950/13 e 3953/13)».
Al fine dunque di condurre azioni mirate a garantire questi diritti fondamentali per gli studenti del Lazio, in questo periodo di difficile transizione, la FISH Regionale sta effettuando un monitoraggio dei disservizi riscontrati dalle persone e dalle famiglie, attraverso un semplice e breve questionario, che mettiamo naturalmente a disposizione dei Lettori. (S.B.)
Ricordiamo ancora il link alla pagina web della FISH Lazio, dove si accede al questionario predisposto per segnalare disservizi. Per ulteriori informazioni e approfondimenti: segreteria@fishlazio.it.
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