È in programma per domani, 24 settembre, la decima edizione di Handy Sport – Giochi senza barriere, manifestazione promossa tradizionalmente dalla Delegazione Zonale APICI (Associazioni Provinciali Invalidi Civili e Cittadini Anziani)-Servizio Punto Handy di Altopascio (Lucca), da oltre dieci anni impegnata in Toscana per permettere alle persone con disabilità di vivere in modo completo ed esclusivo, favorendone la partecipazione alla vita sociale.
In occasione di questo decennale, va detto, l’iniziativa ha trovato particolare consenso e gradimento sia da parte del mondo della scuola che di tutta la cittadinanza del territorio, «a significare – sottolinea Francesca Pieretti, presidente di Punto Handy e referente del CIP Toscana (Comitato Italiano Paralimpico) per il proprio territorio – che c’è sensibilità e desiderio di conoscere da vicino le difficoltà e le problematiche che le persone con disabilità incontrano nella realtà quotidiana, in particolare se intendono praticare uno sport. Infatti, uno dei messaggi che vogliamo trasmettere attraverso le nostre manifestazioni è che per capire bisogna conoscere e per conoscere bisogna provare».
L’evento, dunque – che si avvale del patrocinio della Regione Toscana, della Provincia di Lucca, dei Comuni di Montecarlo, Porcari e Villa Basilica, del CIP Toscana, del CONI di Lucca, dell’INAIL Regionale e del Club Panathlon di Lucca – è in programma per sabato 24 settembre a Montecarlo (Lucca), a partire dalle 8.30, presso la palestra della Scuola Media di San Giuseppe.
Nel dettaglio del programma, dopo i saluti delle autorità, si incomincerà con il coinvolgimento diretto degli alunni dell’Istituto Comprensivo di Montecarlo/Villa Basilica e Porcari alle dimostrazioni di varie discipline, tra cui l’atletica leggera, la pallamano, la scherma, le bocce, il sitting volley (pallavolo da seduti), lo judo, il calcio balilla, la ginnastica artistica e l’equitazione.
La manifestazione sarà caratterizzata dalla presenza di campioni paralimpici come, tra gli altri, Sara Morganti, campionessa mondiale in carica di dressage paralimpico e Stefano Gori, atleta che ha ottenuto vari riconoscimenti a livello nazionale, nell’atletica leggere e nel tiro con l’arco.
Inoltre, l’occasione sarà propizia per presentare agli alunni, insieme agli insegnanti, il progetto denominato Sport e DiversAbilità, proseguendo un percorso già avviato nel 2013, voluto allo scopo di favorire l’interazione tra la Scuola e il Terzo Settore, sul piano dell’informazione e della comunicazione, promuovendo lezioni teorico-pratiche in classe, per approfondire le varie discipline sportive, praticate da persone con disabilità e non.
«Anche quest’anno – ricorda Pieretti – sono molti gli aspetti innovativi che caratterizzano il lavoro in àmbito sportivo portato avanti dallo Sportello InformHabile, gestito dalla Delegazione Zonale APICI-Punto Handy di Altopascio. In particolare, attraverso iniziative come quelle legate a Handy Sport, si vuole dimostrare e garantire a tutti la possibilità di praticare sport e di partecipare ad attività fisiche ricreative in un ambiente sicuro e sano, ribadendo che chiunque, quando ne manifesti il desiderio e ne possieda le capacità, debba poter migliorare il proprio livello di prestazione e realizzare il proprio potenziale di sviluppo personale».
«Lo sport per tutti – prosegue la Presidente di Punto Handy – costituisce un fenomeno socialmente rilevante, in quanto si fonda su valori sociali, educativi e culturali, divenendo fondamentale nei processi di crescita degli individui e della collettività. In particolare, costituisce un fondamento essenziale della dimensione educativa, per il ruolo che svolge nella formazione del bambino e dell’educazione continua degli adulti. È da considerarsi, dunque, come un diritto, che consente a tutti gli individui, agonisti e non, di compiere un’esperienza di maturazione umana, finalizzata alla formazione e allo sviluppo della persona, e di integrazione sociale. Esso è dunque lo “sport dei cittadini”, quello che chiunque può praticare in un momento libero, e dev’essere organizzato e praticato sulla base di princìpi e criteri scientificamente validi, nel rispetto delle regole, delle norme di fair play condivise e liberamente accettate, al fine di svolgere la propria funzione educativa, culturale e sociale».
«Altro aspetto fondamentale che vogliamo mettere in risalto – conclude Pieretti – è la formazione degli operatori, che hanno il compito di seguire gli atleti e di trasmettere qualità tecnica e metodologica all’esperienza sportiva, e il ruolo che assumono le organizzazioni sportive, che devono essere riconosciute e sostenute nei loro programmi, volti a migliorare le attività promozionali, tecniche e formative, secondo criteri di eticità, qualità e regolarità». (S.B.)
È disponibile il programma completo della giornata di Montecarlo (Lucca). Per ulteriori informazioni e approfondimenti: puntohandy@gmail.com.
Articoli Correlati
- La scuola, il tempo libero, le barriere: tre questioni chiave E su di esse è particolarmente impegnata la Delegazione Zonale APICI di Altopascio (Lucca), che il 16, il 19 e il 21 aprile organizzerà tre incontri - uno a Porcari,…
- Se lo sport «è salute», lo è ancor più per le persone disabili Il grande movimento sviluppatosi in questi anni sta ampiamente dimostrando che lo sport rappresenta per le persone con disabilità - fisica, sensoriale e psichica - non solo un mezzo insostituibile…
- Come migliorare il benessere di insegnanti, genitori e alunni Un Punto d'Ascolto Psicologico a carattere gratuito - collegato con la scuola, ma distaccato da essa - che si rivolge a genitori, insegnanti e alunni che manifestano difficoltà di vario…