La socializzazione e la crescita relazionale delle persone sorde

Grazie al co-finanziamento di IREOS (Centro per la salute psico-fisica della famiglia) e del Pio Istituto dei Sordi di Milano, prenderà il via l’8 ottobre, nel capoluogo lombardo, la terza edizione del “Progetto Amaranto”, iniziativa rivolta a giovani adulti sordi, italiani e stranieri, che abbiano difficoltà relazionali e che non siano ancora riusciti, coerentemente con la loro età, a inserirsi efficacemente in un contesto di rete sociale

Pianta dell'amaranto

La pianta dell’amaranto (in greco antico “ciò che non appassisce”), che dà il nome al progetto centrato sulla socializzazione e la crescita relazionale delle persone sorde, promosso a Milano dal Centro IREOS e dal Pio Istituto dei Sordi

Grazie al co-finanziamento di IREOS (Centro per la salute psico-fisica della famiglia) e del Pio Istituto dei Sordi di Milano, prenderà il via l’8 ottobre, nel capoluogo lombardo, la terza edizione del Progetto Amaranto, iniziativa rivolta a giovani adulti sordi, italiani e stranieri, che abbiano difficoltà relazionali e che non siano ancora riusciti, coerentemente con la loro età, a inserirsi efficacemente in un contesto di rete sociale.
«Amaranto – spiegano i promotori – ha l’obiettivo di accompagnare gli utenti nella crescita di una autonomia personale e relazionale, sostenendone l’identità, attraverso attività psicologiche volte a superare i blocchi emotivi che ostacolano la costruzione delle relazioni e consolidando le competenze necessarie alla costruzione della propria autonomia personale e attraverso attività culturali e ricreative che permettano agli utenti l’accessibilità alle proposte già esistenti sul territorio, favorendo una partecipazione più attiva e inclusiva alla vita sociale. Tutte le attività – alcune delle quali quest’anno sono state modificate, per renderle più coerenti con le esigenze del gruppo che nel tempo ha accresciuto le proprie competenze relazionali, mostrando una maggiore autonomia e capacità di autorganizzazione – sono sostenute da incontri con i familiari, al fine di accompagnare gli utenti nella crescita relazionale».

La prima fase di incontri del Progetto Amaranto si terrà (sempre dalle 15 alle 18), sabato 8 ottobre, sabato 5 novembre e sabato 3 dicembre, con attività in sede, sabato 22 ottobre, sabato 19 novembre e sabato 17 dicembre, con attività sul territorio.
Il nome del progetto, ricordiamo in conclusione, fa riferimento alla pianta dell’amaranto che, come spiegano da IREOS, «è un simbolo di amicizia, in quanto il suo nome, in greco antico, significa “ciò che non si appassisce”, proprio come i sentimenti che caratterizzano le relazioni più profonde». (S.B.)

Ulteriori approfondimenti sono disponibili in una pagina specifica del sito del Centro IREOS. Per ulteriori informazioni: info@ireos.net.

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