Canottaggio davvero per tutti, sulle acque del Po

Tornerà il 15 ottobre, sulle acque del Po di Torino, la tradizionale regata dedicata al canottaggio praticato da persone con disabilità fisica, sensoriale e intellettivo/relazionale, promossa dalla Società Canottieri Armida, organizzazione impegnata ormai dal 2004 in questo settore, nel quale si colloca decisamente all’avanguardia, sia a livello nazionale che internazionale

"Rowing for Rio", Torino, ottobre 2015

Un’immagine della regata “Rowing for Rio”, disputatasi nell’ottobre dello scorso anno, sempre a cura della Società Canottieri Armida, sulle acque del Po di Torino (foto di Mauro Ujetto)

«Le condizioni del fiume dei giorni passati ci hanno indotto a ridurre il tenore della regata, benché avessimo la conferma di partecipazione da parte di diverse nazionali straniere. Rimandiamo dunque l’incontro con questi grandi atleti all’anno prossimo, anche se siamo in ogni caso sicuri che ci saranno le condizioni affinché tutti gli atleti presenti si divertano remando sul nostro meraviglioso Po. Guardando per altro all’anno prossimo, puntiamo a far crescere un evento, la Para-Rowing Regatta, in cui crediamo e che rappresenta il nostro “fiore all’occhiello”. Dopo ben quindici anni di attività insieme ad atleti con disabilità intellettivo-relazionale (Pararowing e Special Olympics insieme), e insieme ad atleti con disabilità sensoriale e fisica, guardiamo al futuro con nuovi e ambiziosi obiettivi e oltre alle regate degli anni scorsi, punteremo anche alle più rinomate Head of the River a Londra, Head of The Charles a Boston e, perché no, sempre in Gran Bretagna, alla Henley Royal Regatta».
Lo ha dichiarato con legittimo orgoglio Gian Luigi Favero, presidente della Società Canottieri Armida, in fase di presentazione della Regata Nazionale Para-Rowing – Meeting Inter-Regionale Special Olympics Trofeo Rowing for Tokyo – Paralympic Games 2020, dedicata appunto al canottaggio praticato da persone con disabilità fisica, sensoriale e intellettivo/relazionale e organizzata dal 2004 sulle acque del Po di Torino da una Società decisamente all’avanguardia nel panorama nazionale e internazionale del pararowing, ovvero il canottaggio per tutti.
Dopo infatti che nello scorso anno si disputò l’edizione del decennale, la Rowing for Rio, la proiezione è ora verso le Paralimpiadi Tokyo del 2020, come ben si evince dal nome stesso della manifestazione, in programma per sabato 15 ottobre, a partire dalla sede di Armida (Viale Virgilio, 45, Parco del Valentino, ore 9.30).

«Anche quest’anno – spiegano gli organizzatori – l’undicesima nostra regata sarà un’occasione che segnerà l’incontro tra atleti di ogni livello, età ed esperienza, per consolidare i risultati di oggi e formare i campioni di domani. Più di duecento gli iscritti, provenienti da molte Regioni italiane (Campania, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Piemonte, Toscana e Veneto) e la presenza anche di importanti atleti della Nazionale Italiana, come Davide Dapretto e Anila Hoxha, oltreché, in rappresentanza della Federazione Italiana Canottaggio, il consigliere e già campione olimpico Rossano Galtarossa e il mitico timoniere azzurro Giuseppe “Peppiniello” Di Capua. A chiusura della giornata, poi, ci sarà spazio per una sfida tra equipaggi 8+, tra cui il team Open Mind Armida interamente composto da persone con disabilità intellettivo/relazionale, vera eccellenza sportiva torinese. Nel corso della serata, infine, è previsto un momento di festa per la premiazione degli atleti piemontesi che hanno partecipato alle Paralimpiadi di Rio de Janeiro 2016». (S.B.)

Per ulteriori informazioni e approfondimenti: stampa.canottieriarmida@gmail.com (Marco Berton).

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