«La povertà in Italia non accenna a fermarsi ed anzi continua a colpire in particolare giovani e minori del nostro Paese». Si apre così una nota dell’Alleanza contro la Povertà, realtà composta da varie e note organizzazioni di rilevanza nazionale, appartenenti al mondo delle Istituzioni, dei Sindacati e del Terzo Settore, tra i cui soggetti fondatori vi è anche il Forum Nazionale del Terzo Settore, al quale aderisce la FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap).
Tale organismo, lo ricordiamo, si batte già da tempo per il Reddito di Inclusione Sociale (REIS), vero e proprio “cavallo di battaglia” delle proprie azioni, come avevamo raccontato anche da queste pagine.
A tal proposito, l’Alleanza ribadisce ancora una volta che proprio «l’introduzione del Reddito di Inclusione, previsto dalla Legge Delega sulla Povertà, in discussione al Senato, rappresenterebbe un’importante innovazione strutturale per il nostro Paese, specie per quanto riguarda i servizi di presa in carico dei beneficiari e delle attività di inclusione sociale e lavorativa».
«Si tratta però – prosegue la nota – di un’innovazione che necessita di risorse certe e graduali, sino a coprire entro un tempo definito e attraverso un Piano Pluriennale, l’universo delle persone in povertà assoluta».
Rispetto a questo, dunque, l’Alleanza ricorda che «il Governo, nella presentazione della Legge di Bilancio 2017-19, ha previsto un aumento del Fondo contro la Povertà di 500 milioni di euro a partire dal 2018, mentre le dichiarazioni delle settimane scorse, da parte di esponenti dell’Esecutivo, avevano lasciato prefigurare un incremento di 500 milioni già a partire dal 2017».
«Data quindi l’urgenza della situazione – si dichiara – riteniamo che un netto segnale vada dato ora, anche attraverso il potenziamento dei servizi territoriali, e chiediamo che sin dal prossimo anno, nella Legge di Bilancio, siano incrementate le risorse del Fondo per la Lotta alla Povertà e all’Esclusione Sociale affinché si possano destinare le necessarie risorse a graduale incremento del Reddito di Inclusione».
Ricordiamo in conclusione che dei dati sulla povertà nel nostro Paese, così come erano stati resi pubblici nell’estate scorsa dall’ISTAT, anche il nostro giornale si era occupato, con un’attenzione particolare ai minori, ricordando in tale occasione che la disabilità è uno dei primi determinanti della povertà, dell’impoverimento e dell’esclusione sociale, e che i minori con disabilità sono “i più vulnerabili tra i vulnerabili”. (S.B.)
Per ulteriori informazioni e approfondimenti: coordinamento@alleenazacontrolapoverta.it.
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