Foto di gruppo per alcune persone dell’Associazione ProgettoAutismo FVG, durante una recente gita
«Home Special Home è la “casa per l’autismo” che abbiamo sempre sperato di realizzare per i nostri figli e grazie all’impegno delle famiglie, alle molte donazioni ricevute, agli importanti partner di progetto e alla fiducia della Regione Friuli Venezia Giulia e degli Amministratori locali, tutto questo diventerà una splendida realtà per il territorio e per molte famiglie dell’autismo. Riusciremo infatti ad ospitare fino a cinquanta persone».
A dirlo, con legittimo orgoglio, è Elena Bulfone, presidente di ProgettoAutismo FVG (Friuli Venezia Giulia) e per tale Associazione sarà davvero un bel modo di festeggiare i primi dieci anni di attività, presentando pubblicamente questa nuova “casa per l’autismo” di Via Perugia a Feletto Umberto (Udine), nel corso di una conferenza stampa in programma per sabato 5 novembre (ore 9.45), cui parteciperà anche Debora Serracchiani, presidente della Regione Friuli Venezia Giulia.
Come avevamo segnalato anche qualche mese fa, in un nostro ampio servizio, si tratta in sostanza di un centro che già opera a favore di una ventina di persone con autismo, attraverso fondi regionali, e che diventerà una vera e propria struttura polifunzionale accessibile per l’autismo sia di giorno che per la notte. Vi troveranno spazio gruppi-appartamento per “settimane respiro” e per il “Dopo di Noi”, laboratori abilitativi, un atelier artistico, una palestra, un centro convegni, una sala musica, una mensa e una grande cucina-laboratorio, oltre a spazi di relax per genitori. E vi sarà anche un appartamento offerto in uso permanente e gratuito all’ASUIUD (Azienda Sanitaria Universitaria Integrata di Udine), riservato a una persona accompagnata da un educatore per il servizio di help care nei giorni di sollievo familiare e nelle emergenze.
«Home Special Home – spiega ancora Bulfone – è una realtà unica ed esportabile che ha caratteristiche innovative di gestione in sharing economy*, sia per quanto riguarda gli spazi, sia rispetto alla gestione dei servizi e a quella economica e amministrativa. Oltre ai genitori impegnati gratuitamente in tutte le attività di minuto mantenimento e di gestione economica e pianificazione dei servizi, vi sono professionisti psichiatri, psicologi, pedagogisti ed educatori professionali, esperti di tecniche cognitivo comportamentali e in formazione continua. I bambini e i ragazzi con autismo vi svolgono attività strutturate di abilitazione, sport e tempo libero, arte e attività simil-lavorative in borsa lavoro. Esattamente tredici persone con autismo avranno una casa dotata di tutti i comfort: camera insonorizzata con bagno cucina e salotto accessibile per la disabilità intellettiva e a misura delle esigenze sensoriali in un attico con giardino pensile e con appartamenti indipendenti per gli operatori».
«In Home Special Home – conclude la Presidente di ProgettoAutismo FVG – si compartecipano le risorse private dei genitori e quelle pubbliche di Regione e Ambito Socio-Assistenziale, per abbattere i costi di gestione e rendere possibile la fruizione di servizi altamente qualificati alle famiglie di persone con autismo. Una “casa per l’autismo” pensata dagli stessi genitori dei ragazzi e realizzata da professionisti dell’edilizia e della disabilità, con il supporto del CRIBA FVG (Centro Regionale d’Informazione sul Benessere Ambientale del Friuli Venezia Giulia) per il “Dopo di Noi”».
Dopo la conferenza stampa, la giornata di festeggiamenti dell’Associazion friulana proseguirà nel pomeriggio, con l’Assemblea di soci, sostenitori, volontari e amici, e anche con le musiche del gruppo Forever Mats. (S.B.)
*In termini generali, parlando di “sharing economy” si fa riferimento a un nuovo modello economico, capace di rispondere alle sfide della crisi e di promuovere forme di consumo più consapevoli, basate sul riuso invece che sull’acquisto e sull’accesso piuttosto che sulla proprietà.
Per ulteriori informazioni e approfondimenti: info@progettoautismofvg.it.
