Tema di cui abbiamo già avuto più volte occasione di occuparci nel nostro giornale, la CAA (Comunicazione Aumentativa e Alternativa) è un’area della pratica clinica che cerca di compensare la disabilità temporanea o permanente di persone con difficoltà di comunicazione, utilizzando sistemi di simboli o immagini. Si tratta di una tecnica che richiede la formazione di genitori, operatori e del bambino e che funziona al meglio tramite una supervisione a domicilio da parte dello specialista.
Si parla quindi di comunicazione aumentativa perché l’obiettivo è quello di arricchire, completare, implementare al massimo le abilità comunicative naturali della persona con disabilità verbale, alternativa perché si utilizzano strategie diverse da quelle verbali, come tabelle, simboli, immagini, scritte e software dedicati, scelti in base ai bisogni specifici e alle possibilità del paziente.
Nell’àmbito dell’età evolutiva, la CAA viene proposta a bambini con paralisi cerebrali infantili, sindromi genetiche, disprassia (incapacità di compiere movimenti volontari), ritardo mentale, sordità grave e alcune forme di autismo.
La sezione italiana dell’ISAAC (International Society for Augmentative and Alternative Communication), ovvero l’Associazione ISAAC Italy, raduna nel nostro Paese le persone interessate e coinvolte nella CAA, i loro familiari e amici, oltre ai professionisti, ai tecnici e alle aziende che distribuiscono in Italia ausili e materiali per tale metodica.
Ed è la stessa ISAAC Italy ad avere organizzato per i prossimi giorni, sabato 5 e domenica 6 novembre a Milano (Hotel Double Tree by Hilton), la 1^ Giornata di Approfondimento su CAA e tecnologie assistive. Tablet, puntatori oculari, app e software per la comunicazione, evento formativo con il quale appunto aggiornare i partecipanti sullo stato dell’arte delle tecnologie assistive a supporto dei progetti di Comunicazione Aumentativa e Alternativa.
«Gli interventi di CAA – spiegano i promotori della due giorni milanese – hanno uno stretto legame con l’evoluzione delle tecnologie. Oggi più di ieri è fondamentale sapersi orientare in un panorama sempre più ricco di tecnologie, affinché le scelte effettuate siano le migliori, qui e ora e in prospettiva futura. Durante questo corso verranno innanzitutto raccolti gli interventi delle principali aziende italiane protagoniste nel settore delle tecnologie assistive per la comunicazione a supporto dei progetti di CAA. Per quanto poi riguarda i workshop, essi spazieranno dalla presentazione di strumenti di uso quotidiano, come i tablet, fino a quelli più specialistici, quali i puntatori oculari, passando per le app e i software che ne permettono l’uso in ambienti diversi (terapia, scuola, vita quotidiana ecc.) e riportando alcuni studi sui processi di scelta e d’uso delle tecnologie stesse». (S.G.)
Per ulteriori informazioni e approfondimenti: info@isaacitaly.it.
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