Sarà Cuneo, quest’anno, una delle “capitali” del nostro Paese, in occasione dell’ormai vicina Giornata Internazionale delle Persone con Disabilità del 3 dicembre prossimo, all’insegna di un appuntamento di respiro nazionale, tutto improntato alla concretezza di un “progetto-modello” destinato a fare scuola in molti altri territori.
E il nostro giornale «Superando.it» è particolarmente orgoglioso di essere il media partner di quell’evento in programma appunto per il 2 e 3 dicembre nella città piemontese, dopo avere seguito in questi anni, passo dopo passo, gli sviluppi del progetto che ne è alla base.
Era infatti il 2014, come avevamo riferito a suo tempo, quando da un tavolo di lavoro che aveva riunito nel territorio del Cuneese gli Enti Locali, le ASL, le Comunità Montane, i Consorzi, i rappresentanti delle Cooperative Sociali e delle Associazioni della Provincia, era nato il progetto denominato VelA-Verso l’Autonomia, promosso dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo (CRC) e attuato dal Dipartimento di Filosofia e Scienze dell’Educazione dell’Università di Torino. «Un progetto – avevano spiegato Cecilia Marchisio e Natascia Curto dell’Università di Torino – le cui azioni si muoveranno per costruire percorsi di Vita Indipendente basati sul classico principio del movimento internazionale delle persone con disabilità Niente su di Noi senza di Noi e caratterizzato dall’essere, tramite il coinvolgimento delle persone con disabilità intellettiva e delle loro famiglie, una vera iniziativa di sviluppo di comunità. Intendere infatti i giovani con disabilità intellettiva come propri cittadini a pieno titolo è un modo di promuovere la Vita Indipendente che si costruisce facendo crescere la comunità, perché una comunità che diventa capace di sostenere la Vita Indipendente di chi al proprio interno è in difficoltà è una comunità dove tutti stanno meglio».
Da quei primi passi si è arrivati poi alle splendide storie di Davide e Matteo, due giovani con sindrome di Down, dei quali avevamo avuto il piacere di raccontare le “vite nuove”, coincidenti con il loro approdo a una nuova casa in cui andare a vivere.
E a seguirne il percorso di costruzione dell’autonomia vi è stata anche una web serie, intelligente iniziativa voluta per arrivare a un pubblico diverso da quello degli addetti ai lavori, diffondendo in tal modo i principi della Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità, e in particolare l’articolo 19 (Vita indipendente ed inclusione nella società), che sottolinea, com’è noto, il diritto per tutti di scegliere dove e con chi vivere.
Ora quel progetto è arrivato alla sua conclusione e a raccontare a tutto il Paese come i loro diritti all’inclusione abbiano potuto trovare reale sostanza, saranno proprio le persone con disabilità che ne sono state protagoniste.
Lo faranno, come detto, venerdì 2 e sabato 3 dicembre al Teatro Toselli di Cuneo, durante il convegno intitolato A Vela Spiegata. Buone prassi e percorsi di vita delle persone con disabilità, di fronte a una platea d’eccezione, alla presenza di ben due rappresentanti del Governo, Enrico Costa, ministro agli Affari Regionali e Andrea Olivero, viceministro delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, insieme ad altri autorevoli esponenti istituzionali, quali i senatori Nerina Dirindin, Ignazio Angioni e Patrizia Manassero, i deputati Chiara Gribaudo e Giovanni Monchiero, numerosi operatori e amministratori locali ed esperti esponenti del mondo associativo, quali Vincenzo Falabella, presidente nazionale della FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap), Pietro Barbieri, portavoce del Forum Nazionale del Terzo Settore, Roberto Speziale, presidente nazionale dell’ANFFAS (Associazione Nazionale Famiglie di Persone con Disabilità Intellettiva e/o Relazionale), Marco Espa, presidente nazionale dell’ABC (Associazione Bambini Cerebrolesi) e Mario Alberto Battaglia, presidente della FISM, la Fondazione che agisce a fianco dell’AISM (Associazione Italiana Sclerosi Multipla), a fianco di persone con disabilità provenienti da tutta Italia con i loro familiari.
Ma non solo, la due giorni in Piemonte, infatti, prevede in totale ben quindici ore di lavori, suddivise in tre riunioni plenarie e tre workshop pomeridiani, in cui verranno affrontati numerosi temi di stringente attualità, dal “Dopo di Noi” al sostegno alle famiglie e ai caregiver (gli “assistenti di cura”), dal diritto alla personalizzazione e alla co-progettazione dei percorsi di vita indipendente, fino all’inclusione lavorativa.
E nella mattinata del 3 dicembre anche il primo incontro nazionale dei Comitati Regionali per l’Attuazione della Legge 162/98, la norma che ha innescato lo sviluppo della personalizzazione e della co-progettazione nel sociale, a partire da una Regione come la Sardegna, che ne ha fatto un vero e proprio “modello”, apprezzato in tante altre zone del Paese.
«Il grande interesse che questo convegno sta suscitando, e non solo in provincia di Cuneo – ha dichiarato durante la conferenza stampa di presentazione del 17 novembre scorso Giandomenico Genta, presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo – testimonia quanto il tema del sostegno alla disabilità sia oggi di strettissima attualità e profondamente sentito dalle famiglie e dalla società tutta. I tre anni di attività portati avanti con il Progetto VelA si concludono con questo momento di restituzione, ma l’impegno della nostra Fondazione su questi temi continuerà anche nel 2017, con l’obiettivo di sostenere le famiglie e coinvolgere sempre più le Istituzioni del territorio, per far sì che il diritto alla vita indipendente sia davvero per tutti».
Infine, anche una vera e propria “ciliegina sulla torta”, in programma per la serata del 2 dicembre, nel bel mezzo del convegno, vale a dire il concerto, aperto a tutta la cittadinanza, del giovane pianista cieco Ivan Dalia, «talento “destrutturato” che scuote gli stereotipi», come avevamo intitolato un nostro articolo successivo alla sua partecipazione al programma televisivo Italia’s Got Talent e del quale Laura Sandruvi aveva scritto: «Ripensare la disabilità, questo è il messaggio che vedo in Ivan Dalia: non fermarsi sempre davanti a schemi pre-impostati che limitano la condizione di una persona, ma cercare di guardare oltre, più lontano, con l’aiuto di persone che, come lui, hanno già posto il loro sguardo verso un nuovo futuro».
Quella di Cuneo, dunque, sarà un’occasione unica per ascoltare la testimonianza del musicista – attualmente in tournee a New York – e le sue composizioni originali eseguite dal vivo. (Stefano Borgato)
È disponibile il programma completo e aggiornato del convegno di Cuneo del 2 e 3 dicembre. La partecipazione è gratuita, ma è necessario iscriversi, scrivendo a: vela@fondazionecrc.it. Al medesimo indirizzo (e anche a Francesco Bertello, comunicazione@fondazionecrc.it), è possibile chiedere ulteriori informazioni e approfondimenti.