La Convenzione ha tracciato la strada: diritti umani e qualità della vita

«Dieci anni dopo la Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità, sappiamo con molta più chiarezza che ogni nostra azione deve tendere al rispetto dei diritti umani e al miglioramento della qualità di vita delle persone con disabilità e delle loro famiglie. E tuttavia, serve ancora un grandissimo cambiamento nelle politiche e nelle pratiche riguardanti questi cittadini»: lo dichiara Roberto Speziale, presidente dell’ANFFAS, presentando l’importante convegno internazionale “Disabilità intellettive e del neurosviluppo: diritti umani e qualità della vita”, in programma a Rimini per il 2 e 3 dicembre

Logo del convegno internazionale ANFFAS di Rimini, 2 e 3 dicembre 2016Persone con disabilità, famiglie, professionisti, esperti di livello internazionale: saranno oltre 750 i partecipanti al Convegno Internazionale Disabilità Intellettive e del neurosviluppo: diritti umani e qualità della vita, in programma per venerdì 2 e sabato 3 dicembre al Palacongressi di Rimini [se ne legga già la presentazione nel nostro giornale, N.d.R.]: è questo l’ambizioso modo con il quale l’ANFFAS (Associazione Nazionale Famiglie di Persone con Disabilità Intellettive e/o Relazionali), ha deciso di celebrare quest’anno un appuntamento come la Giornata Internazionale delle Persone con Disabilità del 3 Dicembre.

Il tema di quest’anno della Giornata è Raggiungere i 17 obiettivi per il futuro che vogliamo, che com’è noto è stato scelto a seguito della recente adozione a livello mondiale dei diciassette Obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile e l’importanza degli stessi per la costruzione di un mondo più inclusivo ed equo anche per le persone con disabilità.
Quest’anno, poi, la Giornata è anche l’occasione per celebrare il decimo anniversario dall’approvazione della Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità, uno dei trattati più rapidamente e ampiamente ratificati nella storia delle Nazioni Unite, che è Legge anche in Italia (Legge 18/09) e che riguarda circa un miliardo di persone, ovvero il 15% della popolazione mondiale.
«In questi dieci anni – commenta Roberto Speziale, presidente nazionale dell’ANFFAS – molti passi avanti sono stati fatti, specie a livello culturale, grazie alla Convenzione ONU. Oggi, infatti, sappiamo con molta più chiarezza qual è la direzione verso la quale ogni nostro sforzo ed azione deve tendere e che quella direzione non può che corrispondere con il rispetto dei diritti umani e il miglioramento della qualità della vita delle persone con disabilità e delle loro famiglie in Italia e in tutto il mondo».

«Purtroppo – prosegue Speziale – nonostante i progressi, abbiamo ancora necessità di un grandissimo cambiamento nelle politiche e nelle pratiche che riguardano questi cittadini: abbiamo bisogno di fare più ricerca, di avere dati, di abbattere lo stigma, di costruire e sperimentare prassi, tecniche e strumenti per offrire i giusti sostegni in ogni contesto di vita, non solo alle persone con disabilità, ma anche alle nostre Comunità, affinché divengano realmente inclusive. Ecco perché abbiamo deciso di celebrare questa doppia occasione con un evento che faccia il punto, con un focus specifico sulle disabilità intellettive ed i disturbi del neurosviluppo – che riguardano, solo nel nostro Paese, oltre 2 milioni di persone – sulla situazione attuale, sulle maggiori sfide e sulle proposte operative per affrontarle e di realizzare due giornate di riflessione, approfondimento e dialogo con i maggiori esperti di livello internazionale in materia, ascoltando al tempo stesso le voci e le esperienze delle stesse persone con disabilità intellettive, delle loro famiglie e di quanti quotidianamente lavorano sul campo».
«E siamo particolarmente orgogliosi – conclude il Presidente dell’ANFFAS – per il fatto che il Convegno Internazionale di Rimini sia segnalato nel sito delle Nazioni Unite tra gli eventi di celebrazione della Giornata Internazionale delle Persone con Disabilità e anche per i numerosi riconoscimenti di livello nazionale ed internazionale che lo stesso ha già ricevuto».

La due giorni in Romagna – che ha già ricevuto i patrocini del Ministero della Salute, della Regione Emilia Romagna, della FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap, cui l’ANFFAS aderisce), del Forum Nazionale del Terzo Settore, dell’Università Cattolica del Sacro Cuore (Facoltà di Scienze della Formazione), della FISDIR (Federazione Italiana Sport Disabilità Intellettiva Relazionale, della Fondazione Telethon, dell’American Association on Intellectual and Developmental Disabilities e Iassid Accademy on Education, Teaching and Research – si svolgerà con la collaborazione organizzativa del Consorzio degli Autonomi Enti a Marchio ANFFAS La Rosa Blu e potrà contare, tra gli altri, sulla partecipazione dello spagnolo Miguel Verdugo, docente di Psicologia della Disabilità presso l’Università di Salamanca, tra i maggiori esperti a livello mondiali in àmbito di disabilità intellettive e qualità della vita.
Saranno due le sessioni plenarie previste a Rimini, coordinate da Luigi Croce, presidente del Comitato Scientifico dell’ANFFAS, e ospiteranno tra gli altri gli interventi di Donata Vivanti, vicepresidente dell’EDF (European Disability Forum), Francesca Pasinelli, direttore generale della Fondazione Telethon, Claudia Claes dell’Università di Gent (Belgio), Carlo Francescutti, coordinatore del Comitato Tecnico Scientifico dell’Osservatorio Nazionale sulla Condizione delle Persone con Disabilità, Serena Amato, autorappresentante della Piattaforma Nazionale Io cittadino!, e naturalmente il citato Roberto Speziale, che è anche vicepresidente nazionale della FISH.
Saranno invece ben sedici i worskhop di approfondimento tematico, dedicati via via ai seguenti temi: qualità della vita; inclusione scolastica e lavorativa; autodeterminazione e autorappresentanza; età evolutiva e giovani famiglie; contesto familiare, autonomia e vita indipendente; “Durante” e “Dopo di Noi”; prospettiva inclusiva dei servizi; affettività e sessualità, invecchiamento; stili di vita e promozione della salute; ICF (la Classificazione Internazionale del Funzionamento, della Disabilità e della Salute elaborata dall’Organizzazione Mondiale della Sanità); diritti umani e non discriminazione; disturbi dello spettro autistico; violenze e maltrattamenti. (R.S. e S.B.)

L’evento di Rimini potrà essere seguito anche in streaming e attraverso la diretta social nella pagina Facebook dell’ANFFAS Nazionale. Per ogni approfondimento, consultare il sito dell’ANFFAS Nazionale allo spazio dedicato al convegno. Per ulteriori informazioni: comunicazione@anffas.net (Roberta Speziale).

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