Si è svolta a Roma, presso la Camera dei Deputati, la conferenza intitolata Inclusione della disabilità nella cooperazione italiana, organizzata dalla Direzione Generale per la Cooperazione allo Sviluppo del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e dall’AICS (Agenzia italiana per la Cooperazione allo Sviluppo), in collaborazione con la RIDS (Rete Italiana Disabilità e Sviluppo), l’alleanza strategica avviata nel 2011 da EducAid, dall’AIFO (Associazione Italiana Amici di Raoul Follereau), da DPI Italia (Disabled Peoples’ International) e dalla FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap), ovvero da organizzazioni che si occupano prevalentemente di cooperazione allo sviluppo e da associazioni di persone con disabilità e delle loro famiglie.
Come ha ricordato Marina Sereni, vicepresidente della Camera, l’incontro si è svolto nel decimo anniversario dell’approvazione da parte dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite della Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità – avvenuta appunto il 13 dicembre 2006 – e in occasione di due importanti eventi, vale a dire la Giornata Internazionale delle Persone con Disabilità del 3 Dicembre e la Giornata Mondiale dei Diritti Umani del 10 Dicembre.
Sereni ha voluto poi sottolineare l’impegno parlamentare sulla disabilità, a partire dalla ratifica della Convenzione ONU (Legge 18/09), impegno che, a suo dire, «ha permesso all’Italia di assumere un ruolo di leadership in questo settore».
Dal canto suo Pietro Sebastiani, responsabile della Direzione Generale per la Cooperazione allo Sviluppo del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, ha sottolineato alcuni aspetti della politica della cooperazione nei confronti della disabilità e in primo luogo il lavoro dell’Italia per l’attuazione della Convenzione ONU anche in campo internazionale, come testimonia il Piano d’Azione della Cooperazione Italiana sulla Disabilità, adottato nel 2013. In secondo luogo l’impegno nei confronti delle persone con disabilità nel campo degli aiuti umanitari. Infine, la collaborazione con la società civile e particolarmente con le organizzazioni delle persone con disabilità e la rete della RIDS.
Successivamente, Laura Frigenti, che dirige l’AICS, ha annunciato la prossima costituzione di quattro gruppi di lavoro, mirati rispettivamente: all’aggiornamento delle Linee Guida per l’introduzione della tematica della disabilità nell’ambito delle politiche e delle attività della Cooperazione Italiana (2010); all’analisi e alla raccolta di dati in linea con quanto previsto dall’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile e dai diciassette Obiettivi di Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite; alla progettazione inclusiva e all’accessibilità delle infrastrutture, dei beni e dei servizi; alla disabilità in situazioni di emergenza.
Nel corso del 2017, inoltre, l’AICS intende intraprendere iniziative di sostegno ai diritti delle persone con disabilità, e in particolare in alcune situazioni, come in Palestina, Tunisia, Mozambico, Giordania (aiuti umanitari), Albania e Libano.
È stata poi la volta di Raffaele Tangorra, direttore generale per l’Inclusione e le Politiche Sociali del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, che ha illustrato il ruolo e gli obiettivi dell’Osservatorio Nazionale sulla Condizione delle Persone con Disabilità, previsto dalla Legge 18/09 che ha ratificato nel nostro Paese la Convenzione ONU e «che l’Italia – ha affermato – ha recepito in maniera innovativa, facendone un organo partecipato, che riunisce le istituzioni ai diversi livelli, le agenzie e le associazioni di persone con disabilità».
E ancora, Stefano Severe, rappresentante in Giordania dell’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati, si è soffermato sulla situazione venutasi a creare nel Paese mediorientale, a seguito della guerra in Siria. L’emergenza umanitaria che riguarda i profughi coinvolge anche le persone con disabilità, aspetto, questo, che spesso appare quasi del tutto ignorato dagli organi d’informazione.
Infine, il presidente della RIDS Giampiero Griffo ha illustrato innanzitutto gli aspetti innovativi della Convenzione ONU e in particolare l’avere considerato le persone con disabilità come parte della società al pari di tutti gli altri, e che devono pertanto poter beneficiare di uno sviluppo inclusivo, considerando anche che il 15% della popolazione mondiale è portatrice in maniera permanente o temporanea di disabilità. La stessa Convenzione, per altro, per poter raggiungere i propri obiettivi, prevede anche una sua proiezione nel campo della cooperazione internazionale.
Griffo ha sottolineato quindi l’impegno delle Nazioni Unite nel campo della disabilità, per pervenire agli Obiettivi dello Sviluppo Sostenibile e per ridurre i rischi delle persone con disabilità in situazioni di emergenza.
Rispetto alla RIDS, Griffo ha espresso apprezzamento per la positiva collaborazione fin qui intrapresa con il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, ma anche per l’impegno annunciato dall’AICS, senza tuttavia nascondere le difficoltà e le sfide, anche culturali, che la disabilità pone alle Istituzioni e a tutta la società. Si è infine augurato che per il prossimo anno l’impegno del Ministero e dell’AICS continui con l’applicazione del già citato Piano d’Azione della Cooperazione Italiana sulla Disabilità, e ciò anche a garanzia della visibilità dell’Italia e del suo protagonismo nel dibattito internazionale, così come sarà necessario monitorare attentamente gli impegni assunti sia dall’Unione Europea che dalle Nazioni Unite.
Moderata da Paola Severini, che dirige «Angeli Press», la conferenza si era aperta con la proiezione di un video dedicato allo Straordinario viaggio di Nujeen, una giovane siriana, disabile fin dall’infanzia, fuggita dalla guerra in carrozzina, dalla Siria fino alla Germania, seguendo la rotta dei migranti. Recentemente abbiamo proposto nel nostro giornale un’intervista di Simone Fanti alla stessa Nujeen Mustafa, di cui suggeriamo senz’altro la lettura. (Stefano Borgato)
Ringraziamo l’AIFO (Associazione Italiana Amici di Raoul Follereau) per la collaborazione.
Per ulteriori informazioni e approfondimenti: Luciano Ardesi (lardesi.dns@tiscali.it).
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