Le avanguardie storiche e il movimento surrealista

Si conclude per quest’anno - ma proseguirà nel 2017 - il progetto “Doppio senso: percorsi tattili alla Collezione Peggy Guggenheim”, tramite il quale il noto museo veneziano sta creando un percorso di accessibilità e realizzando un processo di sensibilizzazione alla conoscenza attraverso il tatto, conducendo il pubblico con e senza disabilità visive alla scoperta di una serie di capolavori. Al centro dell’appuntamento del 17 e 18 dicembre le avanguardie storiche del Novecento, fino a un’introduzione al movimento surrealista, analizzando opere di Picasso, Kandinskij e Brauner
Vasilij Kandinskij, "Verso l'alto (Empor)", 1929
Vasilij Kandinskij, “Verso l’alto (Empor)”, 1929: è questo uno dei capolavori della Collezione Guggenheim di Venezia su cui verterà l’appuntamento del 17 e 18 dicembre dell’iniziativa “Doppio Senso”

Per questo 2016 stanno per concludersi – ma proseguiranno anche nel 2017 – gli appuntamenti, a Venezia, nell’àmbito della seconda edizione di Doppio Senso: percorsi Tattili alla Collezione Peggy Guggenheim, l’innovativo progetto seguito sin dagli inizi anche dal nostro giornale, con il quale nell’autunno dello scorso anno il noto museo di Palazzo Venier dei Leoni aveva per la prima volta aperto il proprio patrimonio artistico anche al pubblico con disabilità visive, iniziando un processo di sensibilizzazione (rivolto anche ai vedenti), alla conoscenza dell’arte attraverso il tatto.
L’iniziativa, lo ricordiamo, si avvale della collaborazione dell’Istituto dei Ciechi di Milano e dell’UICI (Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti), oltreché del patrocinio dell’ICOM Italia (il Consiglio Internazionale dei Musei). «Un percorso – com’era stato spiegato – che dal figurativo all’astrazione, porta alla conoscenza e a una lettura tattile delle avanguardie storiche amate e collezionate dalla volitiva mecenate americana Peggy Guggenheim».

Nel prossimo fine settimana, dunque, sabato 17 e domenica 18 dicembre, si affronterà il tema della rappresentazione del volto/busto da parte delle avanguardie storiche del Novecento, attraverso l’analisi di tre capolavori della Guggenheim: Busto di uomo in maglia a righe di Pablo Picasso (1939), che permetterà ai partecipanti di approfondire la scomposizione e ricomposizione del soggetto rappresentato attraverso forme geometriche; Verso l’alto (Empor) di Vasilij Kandinskij (1929), che consentirà di analizzare il metodo di raffigurazione di una testa astratta; Senza titolo di Victor Brauner (1954), che porterà all’introduzione del movimento surrealista, corrente artistica che verrà affrontata negli appuntamenti del prossimo anno.
Le opere di Picasso e Kandinskij sono riprodotte in termoform e resina, con matrice realizzata a mano presso il Centro del Materiale Didattico dell’Istituto dei Ciechi di Milano, mentre quella di Brauner è riprodotta in tecnica Minolta.

Da ricordare che come sempre, al termine dell’esplorazione tattile condotta da Valeria Bottalico – ricercatrice e formatrice in àmbito di accessibilità museale e componente di ICOM Italia – vi sarà un laboratorio con il noto scultore non vedente Felice Tagliaferri, che aiuterà a consolidare l’immagine mentale formata dell’opera d’arte fruita.
Detto poi che come nella prima edizione la giornata del sabato sarà dedicata agli adulti e quella di domenica ai bambini dai 6 ai 12 anni e che questi incontri sono gratuiti (fino a esaurimento posti), anticipiamo anche il calendario degli appuntamenti di Doppio Senso già programmati per il 2017, vale a dire 28-29 gennaio, 18-19 febbraio, 11-12 marzo, 22-23 aprile, 20-21 maggio e 24-25 giugno. (S.B.)

Per ulteriori informazioni e approfondimenti: doppiosenso@guggenheim-venice.it.

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