Il potere dell’immagine e quello dell’immaginazione

Anche la Casa della Memoria di Milano è stata coinvolta in “p.ARTE.cipare”, iniziativa promossa dall’ANS (Associazione Nazionale Subvedenti), in collaborazione con il Comune di Milano, vero invito all’inclusione, perché tutti, persone “normovedenti” e persone con disabilità visiva, possano ugualmente imparare a vedere l’arte con altri occhi, provando a sostituire il potere dell’immagine con quello dell’immaginazione. E a farla da protagoniste sono state questa volta le opere di Paolo Gallerani, componenti la mostra “Le Macchine Armate – Sculture e frammenti visivi”

"Le Macchine Armate" di Paolo Gallerani

“Le Macchine Armate” di Paolo Gallerani

Dopo il felice “esordio” a inizio dicembre, presso lo Studio Museo Francesco Messina e la Casa Museo Boschi Di Stefano – di cui avevamo riferito a suo tempo – anche la Casa della Memoria di Milano è stata coinvolta nella bella iniziativa denominata p.ARTE.cipare, promossa dall’ANS (Associazione Nazionale Subvedenti), in collaborazione con l’Unità Case Museo e Progetti Speciali del Comune di Milano, vero invito all’inclusione, perché tutti, persone “normovedenti” e persone con disabilità visiva, possano ugualmente imparare a vedere l’arte con altri occhi, provando a sostituire il potere dell’immagine con quello dell’immaginazione.
Protagoniste dell’iniziativa, dunque, il 18 dicembre scorso, sono state le stimolanti opere di Paolo Gallerani, componenti la mostra Le Macchine Armate – Sculture e frammenti visivi, alcune delle quali, come spiega Rosa Garofalo dell’ANS, «i visitatori hanno potuto toccare, scoprendo il punto di vista interno alla loro realizzazione, guidati da Marco Boneschi, esperto di comunicazione e accessibilità della nostra Associazione, Federica Di Bella dell’Unità Case Museo del Comune di Milano e dallo stesso artista Paolo Gallerani». (S.B.)

Per ulteriori informazioni e approfondimenti: Rosa Garofalo (rgarofalo@subvedenti.it).

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