«Si addensano le nubi dell’incertezza sul CRV (Centro di Riabilitazione Visiva), gestito dall’UICI locale (Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti), così come sul resto dell’Ospedale Oftalmico di Torino»: così avevamo scritto nell’estate del 2015, riferendo anche delle migliaia di firme raccolte, oltreché delle varie rimostranze di medici, pazienti e associazioni di categoria, di fronte al prospettato ma incerto spostamento di sede per quella struttura.
Un anno e mezzo dopo, invece, arrivano buone notizie dal capoluogo piemontese, come informa la stessa UICI torinese. «Il CRV resterà nei locali dell’Ospedale Oftalmico – si legge infatti in una nota dell’Associazione – e non sarà trasferito. Tirano un respiro di sollievo le tante persone con disabilità visiva che quotidianamente frequentano la struttura. E anche noi, che nel Centro lavoriamo da anni, proponendo un’ampia gamma di servizi riabilitativi, esprimiamo soddisfazione per una scelta di buon senso. Da tempo, infatti, la Regione aveva annunciato lo smantellamento del Presidio Sanitario di Via Juvarra e lo spostamento dei reparti oculistici in altri ospedali cittadini. Di conseguenza anche il destino del CRV sembrava segnato. Da parte nostra, avevamo fatto sentire più volte la nostra voce, interpretando i timori dei ciechi e degli ipovedenti coinvolti, per i quali un trasferimento avrebbe comportato notevoli disagi».
«Un Centro che si occupi di riabilitazione visiva – dichiara in tal senso Franco Lepore, presidente dell’UICI di Torino – deve poter contare su spazi idonei ed essere facilmente raggiungibile, altrimenti si rischia che i beneficiari non vi possano accedere. La struttura di Via Juvarra, con i suoi locali ampi e la sua posizione centrale, ben servita dai mezzi pubblici, rappresenta un’ottima soluzione. In passato ci erano state proposte altre ipotetiche sedi, compresa quella di Via Cherasco (Città della Salute), ma c’erano problemi di accessibilità e di insufficienza degli spazi».
Le richieste dell’UICI, dunque, sono state accolte, anche se, ovviamente, rimangono molti nodi problematici. Infatti, se il Centro Riabilitativo resta al suo posto, non altrettanto si può dire per i reparti e gli ambulatori oculistici: la situazione non è ancora del tutto definita, ma sicuramente almeno alcuni di essi saranno redistribuiti in altri ospedali, come annunciato.
La notizia del mantenimento del Centro di Rabilitazione Visiva all’interno dell’Oftalmico di Torino è stata comunicata durante un incontro con i vertici della Sanità Regionale, al quale hanno partecipato l’assessore alla Sanità della Regione Piemonte Antonio Saitta, il direttore dell’ASL Torino 2 e commissario dell’ASL Torino 1 Valerio Alberti, il direttore dell’ASL Torino 4 Lorenzo Ardissone, insieme al citato presidente dell’UICI di Torino Franco Lepore e ai consiglieri dell’Associazione Giuseppe Salatino ed Enzo Tomatis, figure storicamente impegnate per i diritti delle persone con disabilità visiva.
Da segnalare anche che durante il medesimo incontro è stato rinnovato per il 2017 il mandato all’UICI per la gestione dei servizi riabilitativi all’interno del CRV. L’Associazione, quindi, attraverso il proprio IRIFOR (Istituto per la Ricerca la Formazione e la Riabilitazione), continuerà a fornire assistenza alle persone con disabilità visiva in tantissimi àmbiti della vita quotidiana, dai corsi di autonomia personale, a quelli per imparare il Braille, dai percorsi per migliorare la mobilità fino all’uso delle nuove tecnologie. (S.B.)
Per ulteriori informazioni e approfondimenti: Ufficio Stampa UICI di Torino (Lorenzo Montanaro), ufficio.stampa@uictorino.it.
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