«Il sistema Braille ha superato le frontiere e resistito all’usura del tempo ed oggi il suo nome è entrato nel linguaggio comune; il suo persistere anche nell’epoca contemporanea, caratterizzata da un pervasivo uso della tecnologia in ogni campo, deriva dal fatto che il sistema non è rimasto immutato, bensì si è costantemente evoluto. È opinione diffusa che il Braille si avvicini al declino; tuttavia studi e ricerche hanno dimostrato che una possibile integrazione delle diverse tecniche di lettura/scrittura (che viaggiano dall’analogico al digitale) può contribuire ad aumentare le opportunità per le persone con disabilità visiva di sviluppare in maniera autonoma e personalizzata un proprio approccio alla conoscenza e allo sviluppo delle azioni quotidiane, traendo da questo soddisfazione e benefìci: basta pensare, a tal proposito, ai nuovi orizzonti aperti dall’informatica adattata».
Le parole usate a Trieste per presentare il seminario intitolato Strumenti per la conoscenza nell’epoca delle tecnologie – svoltosi nella città giuliana ieri, 20 febbraio, a cura dell’Ateneo locale, in collaborazione con la Consulta Regionale delle Associazioni di Persone Disabili e delle Loro Famiglie del Friuli Venezia Giulia e l’Istituto per i Ciechi Rittmeyer – ci sembrano il modo migliore per aprire questa rapida rassegna, con la quale segnaliamo solo alcuni tra i numerosi eventi previsti in questi giorni, in occasione della Decima Giornata Nazionale del Braille di oggi, 21 febbraio, sulla quale ci siamo già ampiamente soffermati in altre parti del giornale.
Proprio oggi, 21 febbraio, ad esempio, presso la Sala Consiliare della Città Metropolitana di Napoli, è in programma un incontro promosso dalle componenti locali dell’UICI (Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti) e dall’UNIVOC (Unione Italiana Nazionale Volontari Pro Ciechi), dai contenuti simili a quello di Trieste (titolo: Il metodo Braille con i suoi codici di scrittura e lettura nella società della comunicazione, delle tecnologie, della velocità degli smartphone: parliamone).
Sempre l’UICI poi, in questo caso il Consiglio Regionale per la Sardegna, in collaborazione con l’IRIFOR locale (l’Istituto per la Ricerca, la Formazione e la Riabilitazione della stessa UICI) e con il SIA (Servizio di Inclusione e Apprendimento) dell’Università di Cagliari, ha proposto un interessante evento presso l’Ateneo del capoluogo sardo, che sta prendendo il via proprio mentre scriviamo, alternando interventi centrati per lo più sull’attualità e l’importanza del Braille – a partire da quello di Raimondo Piras, presidente dell’UICI Sardegna – a esibizioni musicali del pianista non vedente Alessandro Marino.
E ancora, del tutto degna di nota anche la conferenza stampa organizzata per il pomeriggio di oggi, dall’UICI di Mantova (ore 15), presso la Sala Organo del Conservatorio Lucio Campiani della città virgiliana, per “raccontare il Braille” alla cittadinanza, ma anche per presentare la versione Braille del libro di Olga Visentini dedicato ai Martiri di Belfiore e per annunciare l’imminente inaugurazione della mostra Immaginando. The Image through the Senses, dell’artista Gianluca Balocco.
Infine, una vera e propria lezione sul Braille e un po’ di spazio anche per la musica. La prima si avrà nel pomeriggio di oggi presso il noto Museo Tattile Statale Omero di Ancona (ore 16.30-18), dove anche fino al 26 febbraio verranno esposti alcuni dei più famosi fumetti italiani e stranieri tradotti a rilievo, per far conoscere ai visitatori la struttura delle vignette.
Si chiuderanno invece nella serata di oggi le iscrizioni al corso base formativo-pratico Il Codice Braille e la musica, in programma per sabato 25 a Padova, presso il locale Centro Servizi del Volontariato, a cura del SIEM (Società Italiana per l’Educazione Musicale) e dell’UICI, che proporranno un metodo semplificativo e innovativo, in comparazione con la notazione musicale tradizionale. (S.B.)
Per ulteriori informazioni e approfondimenti sui vari appuntamenti di cui si parla nella presente nota:
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