L’unica strada è difendere l’universalità dei diritti
«È una congiuntura di grande rischio per i più fragili, i cui diritti acquisiti negli ultimi trent’anni – nel campo non solo del lavoro, ma anche dello studio, dell’assistenza e dei servizi – sono sempre più in pericolo per presunte ragioni di crisi economica: ma solo la promozione e la difesa dell’universalità dei diritti potrà restituire umanità a una società la cui vera profonda crisi è quella morale»: a sottolinearlo è stata Daniela Piglia a Milano, chiudendo il seminario intitolato “Viaggiatori inattesi”, dedicato all’inclusione lavorativa delle persone con disabilità