Nel 2011 una Commissione d’Inchiesta del Senato li aveva definiti una sorta di “inferno in terra” e solo qualche settimana fa, dopo battaglie di anni, che hanno visto in prima fila soprattutto il Comitato Stop OPG, aveva chiuso l’ultimo, quello di Barcellona di Pozzo di Gotto (Messina).
Ora però, come denuncia lo stesso Comitato Stop OPG, «dopo l’odierna approvazione al Senato, con voto di fiducia, del maxi emendamento governativo sul Disegno di Legge Giustizia n. 2067, quanto previsto dall’articolo 1, comma 16, lettera d di tale provvedimento rischia di riaprire la stagione degli Ospedali Psichiatrici Giudiziari. Infatti, vi si dispone il ricovero dei detenuti nelle REMS [le Residenze per l’Esecuzione delle Misure di Sicurezza, sostitutive degli OPG, N.d.R.], come se fossero i vecchi OPG, tornando così alla vecchia normativa sui manicomi giudiziari».
«Non si può certo risolvere così – viene ancora sottolineato dal Comitato Stop OPG – il diritto alla salute e alle cure dei detenuti, troppo spesso negato. Invece di rafforzare i programmi di tutela della salute mentale in carcere e di potenziare le misure alternative alla detenzione, si scarica infatti il problema sulle REMS, che tornano così alla vecchia funzione dell’Ospedale Psichiatrico Giudiziario. Una vera e propria beffa a pochi giorni dalla chiusura degli OPG».
«Il nostro Comitato – conclude la nota – ha apprezzato e sostenuto gli emendamenti presentati dalle senatrici De Biasi, Dirindin e altri, che purtroppo non sono stati ammessi. Il Disegno di Legge torna ora alla Camera e chiediamo quindi al Governo, in particolare al ministro della Giustizia Orlando e a quella della Salute Lorenzin, tutti gli atti necessari a rimuovere il grave errore, per difendere la riforma per il reale superamento dei manicomi giudiziari». (S.B.)
Sono disponibili anche il testo di una lettera inviata dal Comitato Stop Opg ai ministri Andrea Orlando, Beatrice Lorenzin e Anna Finocchiaro e l’appello di Franco Corleone, già commissario per il Superamento degli OPG, sottoscritto anche da numerosi responsabili di REMS (Residenze per l’Esecuzione delle Misure di Sicurezza) e Distretti di Salute Mentale. Per ulteriori informazioni e approfondimenti: info@stopopg.it.