È stato sottoscritto a Roma il 10 marzo scorso, tra la Direzione Aziendale della multinazionale farmaceutica Merck Serono, la FEMCA CISL di Roma Capitale e Rieti, la FILCTEM CGIL e l’UILTEC UIL*, un progetto sperimentale volto all’inserimento dei lavoratori con disabilità in un contesto aziendale, tramite uno specifico Osservatorio Aziendale sull’Inclusione Lavorativa.
Si tratta della prima iniziativa del genere nel settore farmaceutico, che ha l’obiettivo di valorizzare appunto i lavoratori con disabilità o affetti da patologie gravi (o ingravescenti), a partire dal momento delicato della loro entrata in azienda e per tutto il resto della vita professionale.
Proposto dall’Osservatorio Nazionale sulle Condizioni delle Persone con Disabilità, che opera presso il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, il progetto prende il via sperimentalmente, per una durata di due anni, e in linea con esso, la Direzione Aziendale di Merck Serono ha convenuto con le Organizzazioni Sindacali di categoria di nominare il disability manager nella persona di Francesco Luchi, responsabile per l’azienda delle Risorse Umane, al quale competerà l’inserimento dei lavoratori con disabilità, facilitando le relazioni interne all’azienda stessa, oltreché individuando e rendendo accessibili le soluzioni tecniche e organizzative necessarie.
Come si legge nel testo dell’Accordo Costitutivo, «il progetto intende coinvolgere e qualificare il ruolo dell’azienda, innescando un insieme strutturato di azioni e interventi al fine di: favorire la creazione di opportunità per il miglioramento delle qualità del lavoro e delle relazioni all’interno dell’azienda; porre la persona con disabilità nelle condizioni di poter essere produttiva in modo congruente con le proprie capacità e aspirazioni; individuare, in accordo con la persona, gli accomodamenti ragionevoli e le soluzioni organizzative capaci di valorizzare le abilità e le competenze di ciascun lavoratore; favorire il benessere organizzativo e contenere le conflittualità; garantire quanto previsto per la generalità dei lavoratori, inclusa la sicurezza, l’accesso ai servizi, ai momenti di relazione; promuovere il monitoraggio costante degli ostacoli di carattere organizzativo, ambientale e comportamentale che impediscono una piena inclusione lavorativa delle persone con disabilità e individuare soluzioni organizzative anche all’interno di forme di contrattazione decentrata».
«Abbiamo fortemente voluto questo risultato – si legge in una nota della FEMCA CISL di Roma Capitale e Rieti – e oggi valutiamo molto positivamente l’accordo raggiunto e altrettanto positivamente l’azione della Direzione Aziendale di Merck Serono, messasi in gioco per trovare tutte le possibili soluzioni, coinvolgendo nel progetto la Rappresentanza Sindacale Unitaria. Quest’ultimo elemento – ne siamo convinti – costituirà un valore aggiunto, poiché su temi come la disabilità nel contesto lavorativo, la stessa Rappresentanza Sindacale Unitaria saprà veicolare e ricevere dai lavoratori input e suggerimenti. In altre parole, un modo di procedere che fa la differenza tra chi nelle aziende ritiene di poter realizzare unilateralmente progetti ad alto valore sociale e chi invece, come Merck Serono, condivide tali percorsi».
«Un ringraziamento particolare – conclude la nota di FEMCA CISL – per il raggiungimento di questo primo accordo, che auspichiamo sia l’apripista per altri accordi del genere nel comparto chimico/farmaceutico, va a Silvia Stefanovichj, responsabile delle Politiche per la Disabilità della CISL Nazionale, per la disponibilità e il supporto prezioso e competente, e ad Angelo Colombini della nostra Segreteria Nazionale, per la sensibilità e l’interesse dedicato a questo tema così delicato di cui ancora troppo poco si parla». (S.B.)
*La FEMCA è la Federazione Energia, Moda, Chimica e Affini della CISL; la FILCTEM è la Federazione Italiana Lavoratori Chimica Tessile Energia Manifatture della CGIL; la UILTEC è l’Unione Italiana Lavoratori Tessile Energia Chimica della UIL.