Una guida semplice e di rapida consultazione

Alla vigilia della Giornata Mondiale sulla Sindrome di Down del 21 marzo e per sottolineare al meglio il tema di tale evento (“La mia voce, la mia comunità”), l’AIPD di Bari (Associazione Italiana Persone Down) presenterà il 20 marzo una guida ad alta comprensibilità (“Smart Tourism Guide”) del capoluogo pugliese, risultato finale di un progetto che si è posto l’obiettivo di offrire ai giovani con sindrome di Down dell’Associazione un’ulteriore opportunità di crescita, riconoscendo loro un ruolo attivo e da protagonisti

Lungomare di Bari

Il lungomare di Bari

Alla vigilia della Giornata Mondiale sulla Sindrome di Down del 21 marzo e per sottolineare al meglio il tema di tale evento (La mia voce, la mia comunità), l’AIPD di Bari (Associazione Italiana Persone Down) inviterà la cittadinanza alla presentazione di una Smart Tourism Guide del capoluogo pugliese, risultato finale del progetto Alla scoperta della nostra città, finanziato dalla Fondazione Puglia, che si è posto l’obiettivo di offrire ai giovani con sindrome di Down dell’Associazione un’ulteriore opportunità di crescita, riconoscendo loro un ruolo attivo e da protagonisti.
«Questa guida – spiega Mariella De Napoli, presidente dell’AIPD di Bari – è stata redatta secondo i canoni dell’alta comprensibilità, per facilitarne la fruizione da parte di persone con disabilità intellettiva, bambini e persone con livello culturale basilare. Essa è stata inoltre testata da un altro gruppo di giovani, prima della stampa, per verificarne la comprensibilità e l’efficacia».
«Tutto il lavoro programmato – prosegue De Napoli – è stato inteso quale occasione educativa non formale, tesa a conseguire una serie di obiettivi specifici, ovvero: consolidare e incrementare le competenze comunicative verbali e non (nelle interviste, nel rapporto con il grafico, nel lavoro di scrittura); utilizzare le nuove tecnologie (internet, i social network e la fotocamera digitale); sviluppare la capacità di pianificare, ricercare e organizzare informazioni e lavorare in gruppo; migliorare l’autonomia sociale, a partire dalla capacità di spostarsi e di orientarsi nella città, anche utilizzando i mezzi di trasporto».

Si spera ora in molteplici ricadute positive dell’iniziativa, sia per i giovani con sindrome di Down, sia per la comunità, sia per i “nuovi turisti”, come spiega ancora la Presidente dell’AIPD barese: «Per quanto riguarda i giovani con sindrome di Down – sottolinea – pensiamo a un miglioramento dell’autostima, a una maggiore sicurezza nelle proprie possibilità – con riflessi positivi nella vita di tutti i giorni -, a una crescita delle conoscenze, a un incremento del livello di autonomia e dell’integrazione sociale, oltreché delle competenze comunicative verbali e non, senza dimenticare l’acquisizione e il consolidamento della capacità di lavorare in gruppo, esprimendo la propria opinione e rispettando quella degli altri. Su un altro fronte, invece, quello della comunità, ci attendiamo un miglioramento della percezione delle persone con sindrome di Down, con il superamento di tanti pregiudizi e l’attivazione di un nuovo canale di promozione della città di Bari, rispetto a nuovi target di turisti. Rispetto infine a questi ultimi, ci riferiamo segnatamente a persone con disabilità, bambini, persone con livello culturale basilare e con scarsa conoscenza della lingua italiana, interessati a visitare e a conoscere Bari, i quali potranno essere facilitati nella fruizione della città, grazie all’utilizzo di una guida semplice e di rapida consultazione, redatta, come detto, in base ai canoni dell’alta comprensibilità».
«Potranno essere superate delle barriere – conclude De Napoli – che pur non risultando immediatamente evidenti, come quelle architettoniche, costituiscono, di fatto, un ostacolo per chi si trova in una situazione di maggiore fragilità».

L’iniziativa dell’AIPD di Bari, lo ricordiamo, si inserisce nell’analogo filone di lavoro avviato alcuni anni fa dall’AIPD Nazionale, con il Progetto Smart Tourism, finanziato dalla Commissione Europea, in partenariato con Down Syndrome Ireland e con l’Associação Portuguesa de Portadores de Trissomia 21, che ha già portato – come abbiamo di volta in volta riferito anche nel nostro giornale – alle guide ad alta comprensibilità relative a Roma, Venezia, Lecce, Treviso e alle capitali europee Budapest, Dublino, La Valletta, Lisbona e Praga.

Appuntamento dunque per la mattina del 20 marzo presso la sede di Bari della Fondazione Puglia (Via Venezia, 13, ore 10), per la presentazione di questa interessante Smart Tourism Guide. (S.B.)

Per ulteriori informazioni e approfondimenti: aipdbari@libero.it.

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