«Apprendiamo, con cauta soddisfazione, che il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e le Regioni hanno espresso la volontà di reintegrare il Fondo Nazionale per Politiche Sociali e il Fondo per le Non Autosufficienze, sui cui tagli per primi avevamo espresso un forte disappunto. Ora attendiamo maggiori precisazioni su dettagli, tempi e modalità, ma l’inversione di tendenza è sicuramente apprezzabile».
Così Vincenzo Falabella, presidente nazionale della FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap), commenta il comunicato stampa con cui il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali riporta gli esiti del confronto avvenuto il 17 marzo con Stefano Bonaccini, Massimo Garavaglia e Vittorino Facciolla, rispettivamente presidente, coordinatore della Commissione Affari Finanziari e coordinatore della Commissione Politiche Sociali nella Conferenza delle Regioni.
Richiesto dallo stesso Bonaccini, l’incontro mirava ad esaminare la situazione creatasi dopo l’intesa del 23 febbraio scorso, in sede di Conferenza Stato‐Regioni, che aveva portato a consistenti riduzione sia del Fondo per le Poltiche Sociali (212 milioni di euro in meno), sia di quello per le Non Autosufficienze (50 milioni in meno).
Secondo quanto si legge nella nota ufficiale del Ministero, il responsabile del Dicastero Poletti e il presidente della Conferenza delle Regioni Bonaccini hanno convenuto sulla necessità di riportare la dotazione di risorse all’ammontare precedente all’Intesa. In tal senso, Bonaccini ha espresso la volontà delle Regioni di procedere a un recupero delle risorse da destinare alle non autosufficienze e Poletti la volontà del Governo di intervenire per recuperare le risorse da destinare al rafforzamento delle politiche sociali territoriali.
A parere di Falabella, «questo è sicuramente un primo risultato anche della nostra attività di vigilanza civile e di pressione, che proseguiranno nel monitorare le effettive declinazioni di Ministero e Regioni. Di certo, dopo questi interventi sulle risorse, è necessario tornare speditamente a riflettere sulla pianificazione delle politiche e dei servizi per la non autosufficienza e per l’inclusione sociale».
Amarezza, infine, viene espressa dal Presidente della FISH, per un altro importante aspetto sul quale permane il silenzio. «Non c’è traccia in quel comunicato – dichiara infatti Falabella – di un’altra emergenza cronica che sarebbe stata meritevole di attenzione, dato il ruolo delle Regioni, vale a dire l’individuazione di adeguati stanziamenti a garanzia del trasporto e dell’assistenza scolastica per gli alunni con disabilità. Un’altra battaglia da proseguire a Roma e nelle Regioni».
Dal canto suo, il Comitato 16 Novembre, da anni in prima fila sulle questioni riguardanti i diritti delle persone con grave e gravissima disabilità, non ritiene sufficiente il comunicato stampa diffuso dal Ministero, e «attende che con atti ufficiali – come si legge in una nota – vengano ripristinati i fondi scippati alle Non Autosufficienze e alle Politiche Sociali».
«Senza modi, tempi e garanzie certe – dichiarano dal Comitato – non arretreremo di un passo, confermando il presidio permanente di protesta del 4 aprile – il nostro diciottesimo in sette anni – da noi annunciato nei giorni scorsi, davanti al Ministero dell’Economia e delle Finanze».
«E in ogni caso – conclude la nota – si tratta comunque di una pessima figura politica, per il Governo e per le Regioni, quella di costringere ancora una volta le persone con disabilità a protestare per ottenere ciò che è un loro diritto». (S.B.)
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