L’Unione Europea e i diritti delle persone con disabilità
«In questa Europa affetta da una sorte di “sindrome della Torre di Babele” – scrive Gianluca Rapisarda, riflettendo a margine del 60° anniversario dei Trattati che hanno dato vita all’attuale Unione Europea -, solo il rispetto dei princìpi e del nuovo approccio culturale della Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità, da parte di tutti gli Stati dell’Unione, potrà garantire un continente realmente flessibile e inclusivo per tutti, portando beneficio non solo alle persone con disabilità, ma a tutti, perché una società che esclude parte dei suoi membri, è una società impoverita»