La scultura di Andrea Bianco, che emoziona “nonostante”

Si chiama infatti proprio “Nonostante” la mostra in corso fino al 9 aprile a Pietrasanta (Lucca), dedicata ad Andrea Bianco, scultore bolzanino non vedente, delle cui opere è stato scritto che «vanno al di là delle visioni consuete ed entrano nell’anima». «La vera chiave per vivere serenamente la propria disabilità - ha detto di sé Andrea Bianco - è guardare ai propri talenti e non ai propri limiti oggettivi»
Andrea Bianco, "Bambinello"
Andrea Bianco, “Bambinello”, scultura in legno di tiglio, trattata con mordente di colore noce medio

Ci siamo già occupati in altre occasioni di Andrea Bianco, scultore bolzanino non vedente, che in un’intervista di qualche tempo fa al nostro giornale aveva tra l’altro spiegato come «la vera chiave per vivere serenamente la propria disabilità sia guardare ai propri talenti e non ai propri limiti oggettivi. Non esiste, infatti, persona che non abbia delle doti intellettive o umane». Torniamo oggi a farlo ben volentieri, per segnalarne la mostra denominata Nonostante, in corso fino al 9 aprile a Pietrasanta (Lucca), presso la Sala delle Grasce del Centro Culturale Luigi Russo (Via Sant’Agostino, 1).

Delle opere di Andrea Bianco – già artefice anche di un corso di scultura per non vedenti (Sacred Art 4 Senses), curato dalla Sacred Art School di Firenze – è stato scritto a suo tempo che esse «vanno al di là delle visioni consuete ed entrano nell’anima. La caparbietà di questo artista lo ha aiutato, insieme ai suoi maestri, a trovare un linguaggio di forte impatto emotivo. Lavorando con tutti i materiali – marmo, legno, ceramica – Andrea Bianco produce una scultura che emoziona». (S.B.)

Per ulteriori approfondimenti, accedere a una pagina web specificamente dedicata alla mostra di Pietrasanta.

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