È promossa dall’UICI del Lazio (Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti), la presentazione nel pomeriggio di domani, giovedì 6 aprile, a Roma, del libro di Maria Luisa Gargiulo e Alba Arezzo intitolato Come rendere comprensibile un testo. Guida per educatori ed insegnanti alle prese con persone con bisogni speciali (FrancoAngeli, 2017), presso la Sala Aniene della Regione Lazio (Palazzina A, Via Cristoforo Colombo, 212,o re 14.30).
«Il libro – spiegano dall’UICI Lazio – si rivolge ad insegnanti, educatori, assistenti alla comunicazione, genitori di bambini con disabilità o bisogni speciali, oltreché a persone che producono testi o devono personalizzarli per fasce specifiche di utenti. L’obiettivo finale è l’adattamento di un testo, senza necessariamente ridurre la quantità di informazioni dell’originale. Ci si sofferma in particolare sull’importanza di esplicitare gli aspetti impliciti di un testo (in relazione a deficit metacognitivi, disturbi dello spettro dell’autismo e disturbi della comunicazione) e di operare la descrizione analitica delle immagini (in base a deficit visivo o problemi di decodifica delle illustrazioni). Destinatari di ciò sono persone con difficoltà specifiche (disturbi autistici ad alto funzionamento, deficit visivo con scarsa esperienza, deficit uditivo e difficoltà a decodificare il linguaggio, difficoltà a comprendere gli aspetti formali e pragmatici della comunicazione, deficit intellettivo lieve) e il volume si rivela particolarmente utile in contesti di apprendimento e in ambiente scolastico, con i suoi numerosi esempi sulle tecniche di esplicitazione e di descrizione, come forme di facilitazione della comprensione, attraverso la rielaborazione strutturale e formale di parole, frasi, contenuti e immagini di un testo».
Psicologa e psicoterapeuta, Maria Luisa Gargiulo, “firma” spesso presente anche sulle pagine di «Superando.it», lavora da oltre vent’anni con ragazzi e bambini in difficoltà, con i loro genitori e insegnanti. Consulente, formatore e supervisore di progetti per persone in età evolutiva con deficit visivo o doppia diagnosi, ha già pubblicato per il medesimo editore della presente opera, libri come Il bambino con deficit visivo (2005) e Crescere Toccando (2009), dei quali il nostro giornale si è occupato a suo tempo.
Dal canto suo, Alba Arezzo, laureata in Lettere e in Scienze dell’Educazione e della Formazione, lavora in àmbito educativo come assistente alla comunicazione tiflodidattica e come educatrice per persone con disabilità visiva associata ad altri deficit, disturbi dello spettro autistico, deficit intellettivo e disturbi comportamentali.
Alla presentazione di domani a Roma interverranno – insieme alle Autrici del libro – Claudio Cola, presidente dell’UICI Lazio; Stefania Stellino, presidente dell’ANGSA Lazio (Associazione Nazionale Genitori Soggetti Autistici); Margherita Orsolini, docente di Psicologia dello Sviluppo e dell’Educazione, responsabile del Laboratorio della Volpe Rossa-Servizio di Consulenza sui Disturbi dell’Apprendimento, presso il Dipartimento di Psicologia dei Processi di Sviluppo e Socializzazione dell’Università La Sapienza di Roma; Maria Clarice Bracci, educatrice professionale e docente; Antonella Romanini, genitore; Ersilia Bosco, psicologa clinica e psicoterapeuta, presidente dell’Associazione Suoni e Immagini per Vivere. (S.B.)
Ringraziamo Salvatore Nocera per la segnalazione.
Per ulteriori informazioni e approfondimenti: info@uiclazio.it.