E alla fine i centauri con disabilità (artolesi, portatori di protesi o con altre disabilità) dell’Associazione Di.Di. (Diversamente Disabili) – di cui abbiamo seguito in questi anni il trascinante percorso – ce l’hanno fatta a rendersi più che visibili, nel prestigioso scenario del motociclismo mondiale!
Una decina di giorni fa, infatti, il loro presidente Emiliano Malagoli – insieme a Stephane Paulus e Kevin Simonato di Handy Free Riders, l’omologa organizzazione francese – erano a Parigi, a fianco dei piloti del Motomondiale Johann Zarco, Loris Baz e Jonas Folger (Moto GP), Fabio Quartararo (Moto 2) e Jules Danilo (Moto 3), per la conferenza stampa di presentazione del Gran Premio di Francia, in programma dal 19 al 21 maggio sul Circuito di Le Mans. E la loro presenza non era certo solo in qualità di ospiti: quest’anno, infatti, sarà proprio un evento mondiale come il Gran Premio di Francia ad ospitare l’International Bridgestone Handy Race, competizione dedicata a piloti con disabilità, organizzata dalle stesse Di.Di. e da Handy Free Riders.
A Parigi, tra l’altro, l’intervento di apertura della conferenza è stato riservato proprio a Malagoli e Paulus, che hanno presentato i trenta piloti che parteciperanno alla gara di Le Mans (provenienti da Australia, Belgio, Colombia, Finlandia, Inghilterra e Spagna, oltreché, ovviamente, da Italia e Francia), ringraziando in particolare Claude Michy, organizzatore del Gran Premio di Francia e Lucio Cecchinello, team manager di LCR Honda MotoGP, FIM e Dorna, per avere contribuito in modo determinante alla realizzazione di questo progetto.
«I centauri con disabilità – hanno dichiarato – offriranno agli addetti ai lavori e al grande pubblico uno spettacolo mai visto prima, dimostrando al contempo che nulla è impossibile se si crede veramente in un sogno. Un messaggio importante, che va ben oltre lo sport».
Anche le principali istituzioni francesi dedicate al motociclismo, e in particolare il presidente della Federazione Motociclistica Francese Jacques Bolle, e il presidente dell’ACO Club Le Mans Pierre Fillon, si sono dette «orgogliose e onorate di poter ospitare nel palcoscenico mondiale questa competizione unica, dove passione e determinazione annullano i limiti della disabilità».
Molta è stata la curiosità del pubblico presente alla conferenza stampa e degli stessi piloti del Motomondiale, nel vedere un video trasmesso dai monitor della sala, con gli adattamenti tecnici e le soluzioni adottate da questi piloti “speciali”, per guidare i loro mezzi: dal gas, frizione e freno anteriore sulla manopola di sinistra, allo stivale girato al contrario, ai comandi spostati a manubrio dai piloti paraplegici, alle protesi modificate.
«C’è dunque grandissima attesa per la gara di maggio – sottolineano dall’Associazione Di.Di – che godrà della copertura televisiva e radiofonica da parte dalle principali emittenti francesi, anche attraverso i loro canali social e web (Eurosport, France TV Sport 3, RMC Info Talk Sport), con servizi e interviste dedicate». «Chissà quindi che anche l’Italia – aggiungono – riesca prima o poi a cogliere l’assist dei cugini transalpini!». (S.B.)
Per ulteriori informazioni e approfondimenti: ufficiostampa@diversamentedisabili.it (Chiara Valentini).
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