«I princìpi della Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità costituiscono un manifesto ideale per la FISH, per le sue articolazioni regionali e per la rete associativa che vi si riconosce. In particolare l’articolo 19 della Convenzione stessa (Vita indipendente ed inclusione nella società) e l’obbligo che ne deriva di consentire a tutte le persone con disabilità di scegliere dove e con chi vivere, costituiscono una sfida per le politiche e il sistema di servizi regionali, soprattutto in relazione alle persone con necessità di elevati livelli di sostegno. Con questo seminario intendiamo diffondere informazioni sugli orientamenti della Regione Toscana per la realizzazione dei Piani Individuali di Vita delle persone con disabilità (come da articolo 14 della Legge 328/00), nella prospettiva di un percorso verso una vita piena, indipendente e inclusa nella comunità, e dell’accesso a sistemazioni residenziali inclusive (come da Legge 112/16, meglio nota come “Legge sul Durante e il Dopo di Noi”), per le persone con disabilità intellettiva e dello sviluppo e con necessità elevate di sostegno».
Viene presentato così, dalla FISH Toscana (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap), il seminario intitolato Dal Progetto Individuale al Dopo di Noi, organizzato in collaborazione con l’ANFFAS Toscana (Associazione Nazionale Famiglie di Persone con Disabilità Intellettiva e/o Relazionale) per mercoledì 19 aprile, presso la Sala Convegni dell’ANFFAS di Massa Carrara (Pian del Castellaro, Via Castellaro, 1, Carrara, ore 10-13).
Coordinato da Donata Vivanti, presidente della FISH Toscana, l’incontro prevede gli interventi di Roberto Speziale, presidente nazionale dell’ANFFAS (Il Progetto Individuale ex art. 14 L. 328/2000 come punto di partenza del percorso di vita “Durante e Dopo di Noi); Ivana Cannoni, presidente di ATRACTO (Associazione Traumi Cronici Toscani) e vicepresidente della FISH Toscana (Progetti per la Vita Indipendente); Marino Lupi, presidente di Autismo Toscana (Esperienze di lavoro nella comunità per persone con necessità elevate di sostegno); un rappresentante della Regione Toscana (L’attuazione della Legge 112/16 in Toscana); Fiorella Nari, presidente dell’ANFFAS Toscana (Percorsi verso la vita nella comunità: “Dopo di Noi” per le persone con disabilità intellettiva).
Le conclusioni, dopo alcune testimonianze dirette di persone con disabilità, saranno affidate a Stefania Saccardi, assessore al Diritto alla Salute, al Welfare e all’Integrazione Socio-Sanitaria della regione Toscana. (S.B.)
La partecipazione al seminario è gratuita, ma è necessario iscriversi. Per ulteriori informazioni e approfondimenti: anffastoscana@anffasms.it; toscana@fishonlus.it.
Articoli Correlati
- L'integrazione scolastica oggi "Una scuola, tante disabilità: dall'inserimento all'integrazione scolastica degli alunni con disabilità". Questo il titolo dell'approfondita analisi prodotta da Filippo Furioso - docente e giudice onorario del Tribunale dei Minorenni piemontese…
- Una buona cooperazione allo sviluppo fa bene a tutte le persone con disabilità «Se con i progetti di cooperazione internazionale allo sviluppo - scrive Giampiero Griffo, concludendo la sua ampia analisi sulle azioni in questo settore - verrà rafforzata la voce delle persone…
- La complessità del "Dopo di Noi" e la logica dei diritti «Può esserci ancora la possibilità di abbandonare l’attuale sistema organizzativo dei servizi e, approfittando dell’occasione di attuare la Legge 112/16 sul “Dopo di Noi”, iniziare con coraggio un processo di…