Zoccano confermato Presidente della Consulta del Friuli Venezia Giulia

«Stiamo lavorando per lo spostamento in una sede diversa da quella dell’àmbito socio-sanitario-assistenziale, perché la disabilità è condizione che comprende ogni aspetto della vita e relegarla a un solo àmbito taglia fuori tutti noi, tutta l’utenza e le famiglie, dalle decisioni che ci riguardano»: lo ha dichiarato tra l’altro Vincenzo Zoccano, durante l’Assemblea di Trieste della Consulta Regionale delle Associazioni delle Persone Disabili e delle loro Famiglie del Friuli Venezia Giulia, che ne ha visto la riconferma alla Presidenza di tale organismo

Assemblea Consulta Friuli Venezia Giulia, aprile 2017, intervento di Vincenzo Zoccano

L’intervento di Vincenzo Zoccano all’Assemblea della Consulta Regionale delle Associazioni delle Persone Disabili e delle loro Famiglie del Friuli Venezia Giulia, durante la quale è stato riconfermato alla Presidenza di tale organismo

Al termine dell’Assemblea di Trieste della Consulta Regionale delle Associazioni delle Persone Disabili e delle loro Famiglie del Friuli Venezia Giulia, svoltasi alla presenza di numerose autorità istituzionali, Vincenzo Zoccano è stato rieletto per altri quattro anni alla Presidenza di tale organismo regionale.
«Oggi – ha dichiarato lo stesso Zoccano – abbiamo voluto definire la nostra come “Consulta 2.0”, dalla quale cioè ripartire con nuovo slancio e un ambizioso programma, ricco di novità e traguardi da raggiungere. In tal senso, stiamo lavorando per lo spostamento in una sede diversa da quella dell’àmbito socio-sanitario-assistenziale, perché la disabilità è condizione che comprende ogni aspetto della vita, del lavoro, della cultura, dello sport e dell’innovazione e relegarla a un solo àmbito, taglia fuori tutti noi, tutta l’utenza e le famiglie, dalle decisioni che ci riguardano».
«La Legge sull’Accessibilità – ha concluso il riconfermato Presidente della Consulta -, il rafforzamento del nostro organismo anche dal punto di vista della riorganizzazione delle autonomie locali, l’introduzione di nuove sinergie per la creazione di un sistema di comunicazione più efficace tra gli Enti e all’interno degli stessi organi istituzionali, sono alla base della nostra azione ed essere già presenti a livello nazionale in organismi che operano a stretto contatto con i vertici dello Stato e del Parlamento, oltreché con i principali organismi del territorio, significa portare la voce della nostra Consulta nelle “stanze dei bottoni”: per questo credo che il nostro modello debba servire da esempio di sintesi e capacità operativa. Noi lavoriamo per questo, e già in molti pensano ad esportare la Consulta in un contesto di Governo». (S.B.)

Per ulteriori informazioni e approfondimenti: ufficiostampa@consultadisabili.fvg.it.

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