«La nostra missione è fare dell’inclusione un obiettivo sempre più concreto per le persone con disabilità e per le loro famiglie. Con Giocando si impara l’obiettivo si avvicina, perché l’inclusione inizia da subito, fin da piccoli: i parchi gioco devono essere accessibili e dotati di giostre adatte anche ai bambini con disabilità perché le relazioni che costruiscono oggi sono la società nella quale vivranno da adulti. Una società che tutti dovremmo volere più matura e consapevole. Grazie a tutti quelli che sono scesi in campo in queste settimane, in ogni modo, per far sì che potessimo raggiungere questo risultato straordinario».
È con soddisfazione che Marco Rasconi, presidente nazionale della UILDM (Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare), commenta il successo ottenuto dalla campagna lanciata all’inizio di aprile, in occasione della Giornata Nazionale UILDM 2017, che ha avuto appunto al centro – come avevamo riferito in sede di presentazione – il Progetto Giocando si impara, volto a rendere inclusivi i parchi gioco italiani.
«L’obiettivo della campagna – si legge in tal senso in una nota della UILDM – è stato raggiunto e superato, dal momento che, con i fondi raccolti, potremo già entro l’anno iniziare a finanziare nei parchi e nelle aree verdi gli interventi per l’accessibilità. E del resto, la lacuna da colmare su questo tema è grande: su 8.000 Comuni italiani, infatti, poco più di 350 offrono parchi inclusivi e/o parchi con almeno una giostra accessibile (meno del 5%). C’è quindi molto da fare e Giocando si impara, progetto elastico adattabile alle diverse realtà, perché modulare e facilmente declinabile nei contesti urbani, potrà essere preso ad esempio».
Tanti sono stati i volontari e gli amici che hanno portato la UILDM nelle piazze, a contatto con la vita delle comunità, promuovendo vari punti di raccolta e numerosi eventi per sensibilizzare sui temi dell’inclusione e del diritto al gioco di tutti i bambini. E prestigiosi sono stati anche i partner dell’Associazione, ovvero la Fondazione Telethon, l’AVIS (Associazione Volontari Italiani del Sangue), Cittadinanzattiva, Famiglie SMA (Atrofia Muscolare Spinale), Parent Project, ASAMSI (Associazione per lo Studio delle Atrofie Muscolari Spinali Infantili), FIWH (Federazione Italiana Wheelchair Hockey) e CAMN (Coordinamento Associazioni Malattie Neuromuscolari).
Fondamentale anche il supporto di media partner come la RAI, La7, Sky e Discovery, insieme ai circuiti MovieMedia, UCI Cinemas e ACEC (Associazione Cattolica Esercenti Cinema) e anche del mondo dello sport, in particolare da parte della Lega di Serie A di calcio e della Legabasket di Serie A. (S.B.)
Per ulteriori informazioni e approfondimenti: uildmcomunicazione@uildm.it.
Articoli Correlati
- L'integrazione scolastica oggi "Una scuola, tante disabilità: dall'inserimento all'integrazione scolastica degli alunni con disabilità". Questo il titolo dell'approfondita analisi prodotta da Filippo Furioso - docente e giudice onorario del Tribunale dei Minorenni piemontese…
- Sordocecità, la rivoluzione inclusiva delle donne Julia Brace, Laura Bridgman, Helen Keller, Sabina Santilli. E poi Anne Sullivan. Le prime quattro erano donne sordocieche, la quinta era “soltanto” quasi completamente cieca, ma non si può parlare…
- L'ONU e le persone con disabilità Si avvicina la sesta sessione di lavoro del Comitato incaricato dall'Organizzazione delle Nazioni Unite di elaborare una Convenzione sulla Promozione e la Tutela dei Diritti e della Dignità delle Persone…