«Al Tavolo per la Non Autosufficienza il Governo ha preso un impegno ben preciso e mai è stata definita la fonte di prelievo delle risorse mancanti, né mai è stato citato lo strumento legislativo col quale procedere per il reintegro delle stesse. Non si è infatti parlato di inserimento nella “Manovrina” e pertanto, certi che le risorse mancanti per cui il Governo si è impegnato deriveranno da residui che andranno ricercati al di fuori della “Manovrina”, attendiamo che il Governo stesso comunichi con quale altra azione recupererà quanto stabilito al Tavolo per la Non Autosufficienza».
Lo si legge in una nota diffusa dal Comitato 16 Novembre (Associazione Malati SLA e Malattie Altamente Invalidanti), a proposito del mancato inserimento nella cosiddetta “Manovrina” (Decreto Legge 50/17, pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 24 aprile scorso e approdato ieri, 26 aprile, all’esame della Camera), di 210 milioni di euro da destinare al Fondo Nazionale delle Politiche Sociali, condizione indispensabile affinché le Regioni, dal canto loro, integrino con ulteriori 50 milioni di euro il Fondo Nazionale perle Non Autosufficienze. Un fatto, questo, sottolineato con forza dalla FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap) e da noi riportato in altra parte del giornale.
Il Comitato 16 Novembre, lo ricordiamo, aveva annullato il 4 aprile scorso un proprio presidio di protesta, davanti al Ministero dell’Economia e delle Finanze, dopo avere ricevuto rassicurazioni, in sede di Tavolo per la Non Autosufficienza, che i Fondi Sociali non avrebbero subìto alcun taglio. (S.B.)
Per ulteriori informazioni e approfondimenti: Ufficio Stampa Comitato 16 Novembre (fracicci91@gmail.com).