Roselline che aiutano le persone con autismo e le loro famiglie

Come accade ormai da anni, la Festa della Mamma diventa in Umbria un’occasione speciale per compiere un gesto di solidarietà in favore dell’ANGSA Regionale (Associazione Nazionale Genitori Soggetti Autistici), impegnata nel sostegno alle persone con autismo e alle loro famiglie. “Aiutaci a far fiorire il futuro…” è infatti lo slogan presente fino al 14 maggio, in numerose piazze, vie, centri storici e piazzali di centri commerciali, accompagnato da tante colorate e profumate roselline, che consentiranno all’Associazione promotrice di realizzare i vari progetti in cantiere

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Prevenzione e screening neonatale: piccolo vademecum per le mamme

Maternità e Malattie Rare: un breve vademecum dell’OMAR (Osservatorio Malattie Rare), “regalato” alle mamme, in vista della loro Festa del 14 maggio, per evidenziare l’importanza della prevenzione primaria, ma anche di quella secondaria, e segnatamente del test di screening neonatale allargato, reso ora obbligatorio da una Legge che consente di individuare precocemente più di quaranta patologie metaboliche rare, evitandone le peggiori conseguenze. Una Legge, però, ancora ben lontana dall’essere messa in pratica su tutto il territorio nazionale

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Per un’informazione consapevole e accessibile

È un servizio – “SpazioDisabilità: InFormAzioni Accessibili”, presentato dalla Regione Lombardia, insieme al portale internet “Lombardia Facile” – che oltre a costituire un ottimo esempio di collaborazione tra le varie reti associative, non vuole proporsi come un semplice “sportello informativo”, ma come uno spazio all’interno del quale tutti i soggetti interessati (le persone con disabilità e le loro famiglie, le Associazioni che le rappresentano e le Istituzioni) possano interagire in maniera ottimale, fornendo tutte le informazioni necessarie per meglio aiutare le persone con disabilità

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Raccontare la bellezza dei gesti comuni

Un dialogo a due voci tra Francesca e Paola, che raccontano il loro modo di rapportarsi alla disabilità. «Forse -sostiene Paola – il miglior modo per far vedere ciò che si è, è semplicemente essere se stessi». «Mi piacerebbe raccontare la quotidianità – dice Francesca -, la bellezza dei gesti comuni, il bisogno di vivere vite appagate fuori dai riflettori»

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Non basta un solo medico per accertare l’aggravamento (e per licenziare)

La Corte di Cassazione ha prodotto nei giorni scorsi una Sentenza, con la quale ha accolto il ricorso di un lavoratore con disabilità, decretandol’illegittimità del licenziamento di quest’ultimo, in quanto l’aggravarsi delle sue condizioni, che non gli consentiva più di assolvere alle proprie mansioni, era stato svolto da un unico medico e non dalla Commissione competente, come stabilito invece dalla Legge 68/99

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Dopo di Noi: dalla legge ai fatti

«Un’opportunità di incontro con la quale consentire da un lato alle famiglie e agli operatori di formulare domande e ricevere risposte da chi di competenza, creando dall’altro lato un terreno fertile sul territorio varesino, per implementare il pensiero di una comunità educante, che si senta corresponsabile nel cammino della vita delle persone con una disabilità cognitiva, fisica e/o sensoriale»: viene presentato così l’incontro del 13 maggio a Varese, dedicato alla “Legge sul Dopo di Noi”, cui parteciperà anche la deputata Elena Carnevali, prima firmataria della relativa Proposta di Legge

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La crescita e il miglioramento costante di quei canottieri

È un settore in costante crescita e miglioramento, quello che emerge dalla sempre più nutrita partecipazione ad eventi nazionali e internazionali di grande importanza, da parte di atleti con disabilità fisico/motoria, sensoriale e intellettivo/relazionale impegnati nel pararowing (canottaggio paralimpico), promosso dalla Società Canottieri Armida di Torino. Ben lo dimostra la presenza in questi giorni alle regate di Piediluco (Terni), di Gavirate (Varese) e di Vienna

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Ma al Ministero lo sanno cosa significa “equipollente”?

«La parola “equipollente” – scrive Flavio Fogarolo – significa che, anche se diversa, una cosa conserva lo stesso valore e la stessa efficacia. Che dunque la prova scritta dell’Esame di Stato sia sostenuta con il PC, in Braille o con la sintesi vocale, quella orale con la LIS o che si dia del tempo in più, non è un’agevolazione, ma un elementare atto di equità. Se è così, per quale motivo una recente Ordinanza Ministeriale stabilisce che tutto questo debba essere riportato nella certificazione finale, se non per evidenziare la diversità e sminuire i risultati?»

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Letture ad alta voce accessibili a tutti

Merita decisamente supporto, anche tramite la campagna di raccolta fondi nel web lanciata nei giorni scorsi, il bel progetto denominato “Storie per tutti”, nato da un gruppo di persone con e senza disabilità, con competenze nell’educazione, nella letteratura per l’infanzia, nell’illustrazione, nella musica e nel cinema, in collaborazione con il CDH di Bologna (Centro Documentazione Handicap), che offre a tutti i bambini, dai 3 agli 8 anni, letture ad alta voce, rendendo il racconto fruibile anche da parte di chi non riesce ad accedere al libro e alla lettura in modo convenzionale

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