Continuiamo con piacere a seguire il percorso del documentario Il rumore della vittoria, di cui ci siamo già più volte occupati, opera già vincitrice di alcuni premi in altrettanti Festival, che questa volta sta per arrivare nelle Marche, in occasione dell’evento Sport è comunicazione, promosso per sabato 20 maggio dall’ENS di Ancona (Ente Nazionale Sordi) e dal Gruppo Sportivo Silenziosi 1977 del capoluogo marchigiano, giornata dedicata alle attività sportive e a un’attenta riflessione sul valore dello sport come strumento di socializzazione, inclusione e integrazione sociale.
In mattinata, dunque, Ilaria Galbusera – regista del Rumore della vittoria con Antonino Guzzardi – incontrerà presso il Palarossini di Ancona gli studenti delle scuole, insieme alla protagonista del documentario Alice Tomat e ad altri atleti sordi, per sensibilizzare i ragazzi sull’importanza dello sport proprio attraverso la proiezione dello stesso documentario. Seguirà un dibattito coordinato dalla psicologa Valentina Foa.
Nel secondo pomeriggio, quindi, è prevista una seconda proiezione nella non lontana Jesi (Sala Convegno della Fondazione Cassa Risparmio di Jesi, Piazza Colocci, 4, ore 18), riservata a coloro che (su prenotazione) parteciperanno ai festeggiamenti per il quarantesimo anniversario del Gruppo Sportivo Silenziosi Ancona 1977.
Il rumore della vittoria – lo ricordiamo – è nato da un’idea dei già citati Ilaria Galbusera e Antonino Guzzardi, due giovani sordi appassionati di sport e arti visive, che nel corso di un viaggio attraverso l’Italia, durato più di due anni, hanno seguito il percorso umano e sportivo di sei giovani atleti sordi che indossano la maglia azzurra. L’obiettivo è stato sostanzialmente quello di sensibilizzare il pubblico su tematiche di cui i media parlano poco e di portare sullo schermo una realtà importante che ancora oggi risulta però sconosciuta ai più.
«Alice, Anna, Claudio, Loris, Mauro e Pasquale – avevano spiegato a suo tempo Galbusera e Guzzardi – raccontano le loro vite spesso segnate da pregiudizi e stereotipi legati alla loro disabilità e di come si ritrovino ad essere invisibili in una società che viaggia di corsa e non presta loro la giusta attenzione. Davanti alla cinepresa spiegano poi come lo sport abbia permesso loro di superare queste barriere e degli enormi sacrifici fatti per arrivare a indossare la maglia azzurra, l’ambizione più grande per ogni atleta italiano, accomunati dal desiderio di rivalsa contro la convinzione comune che non ce l’avrebbero mai potuta fare». (S.B.)
Sono disponibili rispettivamente a questo e a questo link i programmi completi degli eventi di Ancona e Jesi ed è disponibile in YouTube anche il trailer ufficiale del Rumore della vittoria. Per ulteriori informazioni e approfondimenti: ilrumoredellavittoria@gmail.com; gssancona@gmail.com.