Dopo la sua costituzione nel 2015, il Consiglio Regionale della Sardegna dell’UICI (Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti) ha ritenuto doveroso – e qualificante – promuovere una serie di seminari formativi per i propri dirigenti e dipendenti, incontri ai quali sono stati di volta in volta invitati anche i rappresentanti di specifici settori (lavoro, istruzione, tempo libero, pensionistica e altro).
Si tratta di un percorso di cui le strutture regionali e provinciali dell’UICI Sardegna hanno potuto usufruire grazie al sostegno, anche finanziario, del presidente nazionale dell’Associazione Mario Barbuto e di tutta la Direzione Nazionale dell’UICI stessa.
«L’aggiornamento metodico e continuativo di tutte quelle discipline che interessano la categoria spiega Raimondo Piras, presidente dell’UICI Sardegna – è il nodo cruciale per far fronte in maniera razionale ai vari problemi che la vita quotidiana ci presenta. E così, dopo avere trattato nei precedenti tre seminari la disciplina interna dell’UICI (discutendo di comunicazione, dinamiche di gruppo e crescita personale), le normative fiscali e l’accessibilità informatica, il lavoro e la pensionistica, ci occuperemo ora del gravoso e importantissimo tema dell’istruzione, che domani, 27 maggio e domenica 28, chiuderà questa prima serie di incontri. La scelta dell’argomento, per altro, non è affatto casuale, dopo la fresca approvazione del Decreto Legislativo 66/17 sull’inclusione degli alunni con disabilità e degli altri Decreti Attuativi della Legge 107/15 (cosiddetta La Buona Scuola)».
«Per dibattere questo importantissimo tema – prosegue Piras – sono stati chiamati al tavolo dei relatori un tiflologo, insegnante universitario e componente la Direzione Nazionale UICI (Marco Condidorio), un dirigente scolastico (Roberto Pianta), una rappresentante dell’Ufficio Regionale Scolastico della Sardegna (Carla Atzeni), un’esponente sindacale (Francesca D’Agostino), un insegnante curricolare (Giusy Sestu), due insegnanti di sostegno, di cui una vedente (Giusy Frigau) e l’altro non vedente (Filippo Scanu). E ancora, è stato chiamato all’appello il rappresentante per la Sardegna del Centro di Consulenza Tiflodidattico (Michele Di Dino), il quale cura i rapporti con tutte le scuole di ogni ordine e grado, ove siano accolti alunni e studenti non vedenti o ipovedenti. Quindi parteciperà una psicologa e coordinatrice per l’Area Sardegna del Progetto Stessa strada per crescere insieme (Roberta Saba), iniziativa nata dalla collaborazione tra il CNOP (Consiglio Nazionale dell’Ordine degli Psicologi) e l’UICI [se ne legga già anche nel nostro giornale, N.d.R.], finalizzata alla costituzione, su tutto il territorio nazionale, di un servizio di sostegno psicologico ai genitori dei bambini e dei ragazzi ciechi e ipovedenti. E da ultimo, ma non certo ultimo, in questo contesto non potevano mancare le testimonianze di studenti e genitori che esporranno le proprie esperienze maturate durante il percorso scolastico, ciascuno dal suo punto di vista».
L’appuntamento, quindi, è, come detto, per sabato 27 e domenica 28 maggio presso la sede di Cagliari dell’UICI Sardegna (Via del Platano, 27), ricordando in conclusione che nella seconda giornata, in concomitanza con i lavori del seminario, è prevista anche l’Assemblea dei quadri dirigenti dell’Associazione. (S.B.)
A questo link è disponibile il programma completo del seminario di Cagliari. Per ulteriori informazioni e approfondimenti: uicsard@uiciechi.it.