
È stata organizzata dall’Assessorato locale alle Politiche Sociali, d’intesa con l’Azienda USL Toscana Sud Est e in collaborazione con l’Associazione romana Oltre lo Sguardo, la tavola rotonda denominata Verso un futuro per tutti. Il Durante e Dopo di Noi delle persone con disabilità, in programma per sabato 10 giugno a Orbetello (Auditorium Comunale, Piazza Giovanni Paolo II, ore 9.30), in provincia di Grosseto.
L’iniziativa intende innanzitutto coincidere con l’apertura di un confronto permanente tra le Istituzioni e le Famiglie delle persone con disabilità, per affrontare il tema del cosiddetto “Durante e Dopo di Noi”, ma sarà anche l’occasione per far partire il Progetto Per Conto Mio, voluto dalla citata Associazione Oltre lo Sguardo, impegnata a Roma nello sviluppo di modelli di interventi integrati per le famiglie fragili presenti sul territorio, promuovendo in particolare idee innovative di assistenza per percorsi protetti di semiresidenzialità e residenzialità, proprio per il “Durante” e il “Dopo di noi”. In tale direzione sono stati progettati interventi “in rete” anche con realtà presenti in Maremma e uno di essi è appunto Per Conto Mio, che dovrebbe abbracciare le tante famiglie del territorio delle Colline dell’Albegna, alla ricerca di un futuro dignitoso per i propri cari, attraverso la costituzione di una nuova Associazione, che in futuro si auspica diventi una Fondazione di Partecipazione.
«Con la mia famiglia – spiega Elena Improta, presidente di Oltre lo Sguardo – abbiamo ristrutturato, nella campagna di Capalbio, una grande casa senza barriere architettoniche con giardino. Vorremmo aprirla alle persone con disabilità e alle loro famiglie per costruire insieme delle occasioni di progressiva e serena separazione, che stimolino la reciproca autonomia e che contemporaneamente diano risposta alle esigenze crescenti di inserimento e integrazione nel proprio contesto socioculturale».
La tavola rotonda del 10 giugno si propone dunque di cogliere proprio la realtà territoriale, facendo emergere i bisogni e le aspettative su un tema che sta sempre più diventando un’emergenza e l’obiettivo è l’avvio di un cammino costruttivo, come detto, verso la costituzione di una Fondazione di Partecipazione, ciò che auspica anche la Regione Toscana. «Solo attraverso un confronto diretto e trasparente con i nostri cittadini più fragili – sottolinea in tal senso Chiara Piccini, vicesindaco e assessore alle Politiche Sociali di Orbetello – riusciremo a superare insieme la solitudine e il baratro che affligge le famiglie nel pensare al futuro dei propri figli con disabilità».
Ampio spazio verrà dato segnatamente anche alla recente Legge 112/16, meglio nota come “Legge sul Dopo di Noi”, durante una mattinata i cui lavori verranno moderati dalla stessa Elena Improta, con la partecipazione della deputata Ileana Argentin, di Patrizia Castellucci, che dirige i Servizi Sociali dell’Azienda USL Toscana Sud Est, di Catia Lolini, coordinatrice sociale per il Distretto Colline dell’Albegna nella medesima Azienda USL e di Nicola Titta, educatore professionale.
Sono previsti inoltre interventi di rappresentanti delle associazioni e delle famiglie del territorio e di esponenti del Cesvot (Centro Servizi Volontariato Toscana), oltre a testimonianze dirette di persone con disabilità e dei loro familiari.
Le conclusioni saranno affidate alla citata Chiara Piccini. (S.B.)
Per ulteriori informazioni e approfondimenti: Valeria Scafetta (valeriascafetta@yahoo.it).
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