Dopo il successo della prima fase in Umbria, dal 10 al 14 maggio a Terni e a Narni, sarà ora la Spezia ad accogliere dall’11 al 15 giugno il secondo appuntamento dei XXXIII Giochi Nazionali Estivi di Special Olympics, il movimento internazionale dello sport praticato da persone con disabilità intellettiva.
Sono un migliaio circa gli atleti attesi in Liguria, provenienti da 15 Regioni italiane, in rappresentanza di 73 Team Special Olympics nazionali e di 7 delegazioni straniere (Andorra, Gibilterra, Malta, Repubblica di San Marino, Romania, Spagna e Svizzera). Cinque, questa volta, le discipline in gara, vale a dire la pallacanestro, il calcio, il badminton, la ginnastica artistica e quella ritmica.
«Questi nostri Giochi – sottolineano da Special Olympics Italia – stanno ancora una volta mettendo in evidenza il potere dello sport come strumento in grado di generare inclusione in tutte le discipline sportive. Oltre alle gare tradizionali, infatti, sono previsti anche eventi di sport unificato, attraverso il quale atleti con e senza disabilità intellettive giocano insieme nella stessa formazione. Inoltre, tramite un progetto di formazione e sensibilizzazione realizzato in collaborazione con l’Ufficio Scolastico Provinciale della Spezia e l’Ufficio Educazione Fisica e Sportiva, verranno coinvolti nell’evento spezzino 800 giovani volontari delle scuole secondarie».
La cerimonia di apertura, che come di consueto per le manifestazioni Special Olympics seguirà il classico protocollo olimpico, decretando l’inizio ufficiale dei Giochi, si svolgerà nella serata del 12 giugno (ore 20.30) in Piazza Europa alla Spezia e in quello stesso giorno, prima delle gare ufficiali in programma dal 13 al 15 giugno, sono previsti i preliminari, al fine di testare le capacità di ogni atleta e formare, conseguentemente, batterie di pari livello di abilità.
Da segnalare anche la presenza del ministro dello Sport Luca Lotti, nel pomeriggio di mercoledì 14.
Come già in Umbria, parallelamente alle gare dei Giochi si svolgeranno sia i programmi sportivi non competitivi dello YAP (Young Athletes Program), percorso innovativo di gioco e attività motoria per bambini fino agli 8 anni di età, sia il MATP (Motor Activity Training Program), programma di allenamento studiato per bambini e adulti con disabilità intellettive gravi e gravissime e disabilità fisiche e/o sensoriali, con associata una disabilità intellettiva.
E da ultimo, ma non certo ultimo, durante le manifestazioni gli atleti avranno la possibilità di sottoporsi ad esami medici gratuiti, nell’àmbito del Programma Salute promosso da Special Olympics, che vede l’attuazione di specifici protocolli di accoglienza, prevenzione e diagnosi per persone con disabilità intellettiva e il coinvolgimento di centinaia di volontari clinici.
Da ricordare in conclusione che i Giochi di quest’anno, dopo la prima fase di maggio in Umbria e la seconda dei prossimi giorni in Liguria, si concluderanno dal 3 all’8 luglio in Piemonte, ed esattamente a Biella, che ha già ospitato la manifestazione nel 2008 e nel 2012. (S.B.)
Per ulteriori informazioni e approfondimenti: Ufficio Stampa Special Olympics Italia (Giampiero Casale), stampa@specialolympics.it.
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