Come segnalato nei giorni scorsi in sede di presentazione, si è svolta presso l’Istituto Serafico di Assisi (Perugia) la fase finale del quarto Concorso Nazionale di editoria tattile illustrata denominato Tocca a te!, iniziativa ideata nel 2011 dalla Federazione Nazionale delle Istituzioni Pro Ciechi per diffondere la cultura del libro tattile per la prima infanzia e della grafica accessibile, quali preziosi strumenti di inclusione scolastica, oltreché per stimolare la creazione, la produzione e la diffusione degli stessi libri tattili illustrati a livello nazionale.
A collaborare all’organizzazione, con la Federazione Pro Ciechi, sono stati lo stesso Istituto Serafico e la Fondazione Robert Hollman, oltre alla Direzione Generale Educazione e Ricerca, Centro per i Servizi Educativi del Museo e del Territorio del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo.
Ben cinquecento persone provenienti da tutta Italia hanno presenziato alla giornata conclusiva dell’evento, con la proclamazione dei vincitori (se ne leggano l’elenco e le motivazioni nel box in calce) e l’esposizione di tutti gli elaborati in concorso, dando vita a una grande giornata di festa e di sensibilizzazione sulle tematiche della disabilità visiva, della pluridisabilità (cui era dedicata questa edizione del Concorso) e dell’inclusione.
Da segnalare anche la partecipazione alla premiazione di Rodolfo Masto, presidente della Federazione Nazionale delle Istituzioni Pro Ciechi; Francesca Di Maolo, presidente dell’Istituto Serafico di Assisi; Francesca Sbianchi, presidente del Consiglio Regionale dell’UICI dell’Umbria (Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti); Eleonora Reffo, direttore amministrativo della Fondazione Robert Hollman; Pino Nobile, direttore generale della Stamperia Regionale Braille di Catania; Daniele Procacci, regista cinematografico, esperto di disabilità, Domenico Sorrentino, vescovo della Diocesi di Assisi/Nocera Umbra/Gualdo Tadino; Stefania Proietti, sindaco di Assisi; Antonio Bartolini e Giuseppe Chianella, assessori della Regione Umbria, rispettivamente all’Istruzione e ai Servizi Sociali.
«Voglio innanzitutto ringraziare vivamente – dichiara Gianluca Rapisarda, direttore scientifico dell’IRIFOR (Istituto per la Ricerca, la Formazione e la Riabilitazione) dell’UICI (Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti) e consigliere della Federazione Nazionale delle Istituzioni Pro Ciechi, che ha presieduto entrambe le Giurie del Concorso – sia i componenti della Giuria Senior che quelli della Giuria Giovani, per il qualificato contributo e l’eccezionale impegno profuso durante l’intero svolgimento della manifestazione. Per l’ospitalità a dir poco calorosa, inoltre, un sentito e doveroso riconoscimento rivolgo a tutto il personale dell’Istituto Serafico e, per la massiccia partecipazione, ai numerosissimi concorrenti del Concorso e ai tantissimi intervenuti alla giornata conclusiva. Un sincero e profondo apprezzamento, infine, voglio tributare a Stefano Alfano, Pietro Vecchiarelli e Francesca Piccardi, collaboratori della Federazione Pro Ciechi, per l’incessante operato posto in essere per la buona riuscita dell’iniziativa».
«L’adesione a questa quarta edizione di Tocca a te! – aggiunge Rapisarda – non solo di artisti, operatori scolastici e genitori, ma anche di associazioni culturali, cooperative sociali e istituti di pena, ne ha reso ancora più sorprendente il successo, corroborando in noi la convinzione che il libro tattile sia un formidabile strumento d’inclusione, capace di abbattere ogni barriera di tipo fisico, linguistico e culturale e di favorire l’incontro tra persone con origini e di abilità diverse. La lettura, infatti, è un diritto di tutti, una “magia” che riesce a rendere ognuno di noi liberi di immaginare e di guardare la realtà anche con occhi e mani nuove». (S.B.)
Per ulteriori informazioni e approfondimenti: Gianluca Rapisarda (direttorescientifico@irifor.eu).
I vincitori del quarto Concorso Nazionale Tocca a te!
° Miglior Libro Italiano: Tana di Lucia Macchiarini
Perché: «Tale opera ha reso possibile l’incontro di chi vede e di chi non vede, con la lettura tattile. È un lavoro “inclusivo” che soddisfa l’esigenza del bambino di vivere approcci sensoriali, stimolanti e coinvolgenti e sollecita, proprio in chi ne ha più bisogno, la curiosità e l’interesse, oltre ad educare l’esplorazione tattile verso la scoperta delle cose».
° Miglior Libro d’Artista: Il “piccolo circo” di Francesca Zoboli
Perché: «È un “lavoro” d’artista curato in tutti gli aspetti, interattivo e con una tasca finale. È un libro “spettacolo”, con l’accento posto sul tendone e sulla sua apertura, con possibilità esplorative che favoriscono la partecipazione del lettore e lo conducono a guardare in tutte le direzioni. La ricerca artistica che emerge in tutta l’opera stimola una certa attenzione da parte del lettore (vedente o non vedente) e un lavoro prolungato delle mani, mentre nutre la curiosità e alimenta la volontà di esplorazione, come pure la fantasia del bambino che può diventare il “protagonista narratore” di nuove storie».
° Miglior Libro Didattico: E musica sia di Maria Grazia Iacobucci
Perché: «È un libro ad alta valenza educativa, dove tatto e udito sono pienamente coinvolti in un gioco sensoriale che sollecita la mobilità e la tattilità della mano, che cerca, che esplora, che conosce e produce sonorità stimolanti, “alimento” vivo dello sviluppo della fantasia e della creatività».
° Miglior Libro Prima Infanzia: Un giorno con le mani in tasca di Silvia Sasso
Perché: «È un libro in cui la presenza della tasca implica l’uso contemporaneo delle due mani, con un movimento coordinato, senza che la vista possa anticipare il tatto, nel caso di un’esplorazione tattile da parte di un bambino vedente. Pertanto, la tasca non costituisce solamente la possibilità di realizzare l’effetto “sorpresa” e sollecita una maggiore cura nell’attività percettiva, con un maggior coinvolgimento del lettore a livello tanto fisico quanto emotivo».
° Miglior Libro Giuria Giovani: Anche i microbi fanno le “puzzette” di Raffaella Pellegrini
Perché: «Perché il titolo è divertente, ci ha incuriosito e non vedevamo l’ora di leggere la storia! Perché la storia è buffa e spiritosa, è scritta bene e ci ha fatto ridere! Perché i microbi li abbiamo finalmente potuti toccare!».
Menzioni Speciali:
° Serafico (pluridisabilità)
Tana di Lucia Macchiarini
° SED (valorizzazione patrimonio artistico, museale e culturale)
L’arte del Novecento di Scuola media Bonfigli di Corciano (Perugia)
° Libro del Cuore
– L’Italia e le sue 20 Regioni di detenuti dell’Istituto di Pena di Nuoro
– I diritti a portata di mano di Scuola dell’Infanzia Cassiani di Maranello (Modena)
– Un prato fortunato di Associazione Foglia Colori di Foligno (Perugia)