Grandi gare e non solo, per i centauri con disabilità

A fianco infatti del grande successo ottenuto anche al circuito romano di Vallelunga, con la prima gara del campionato italiano di motociclismo per piloti con disabilità, organizzato dall’Associazione Di.Di. (Diversamente Disabili), quest’ultima continua a promuovere i corsi di guida sulle due ruote - come farà in luglio a Pavia - e sempre a Vallelunga vi sono stati anche due incontri molto emozionanti, con il campione Alex De Angelis e con i bimbi dell’AGOP (Associazione Genitori Oncologia Pediatrica)
Circuito di Vallelunga, 11 giugno 2017: piloti Di.Di. e bimbi dell'AGOP
I bambini dell’AGOP (Associazione Genitori Oncologia Pediatrica) con i piloti Di.Di., durante la due giorni di Vallelunga

A poche settimane dal grande evento vissuto in Francia a Le Mans, che li aveva visti – come avevamo raccontato – gareggiare “in parallelo” al Motomondiale, i centauri con disabilità dell’Associazione Di.Di. (Diversamente Disabili) – di cui stiamo seguendo ormai da qualche anno il trascinante percorso – si sono misurati sul Circuito di Vallelunga, con la prima gara della Di.Di.Bridgestone Cup, il campionato italiano organizzato anch’esso da Di.Di.
Un pubblico entusiasta ha potuto quindi emozionarsi davanti ai ventuno piloti ospiti dell’autodromo romano e del Gentlemen’s Motor Club, che ancora una volta hanno scelto con caparbietà di non mollare mai e di andare oltre qualsiasi disabilità.

Quando per altro si parla dei Di.Di. non si parla solo di gare, se è vero che tra le sessioni di prova e le gare vi è stata anche una grande festa all’Idealgomme Bridgestone Village con Alex De Angelis, grande amico dell’Associazione, che seppure impegnato con il Campionato del Mondo Superbike, non ha voluto perdere l’occasione di trascorrere una fantastica serata con questi ragazzi speciali.
Il giorno della gara, poi, è stato anche quello dei sorrisi e della semplicità dei bambini dell’AGOP (Associazione Genitori Oncologia Pediatrica), ospiti ai box dei Di.Di., che hanno sommerso tutti con domande e curiosità, salendo sulle moto e “sgasando” come veri piloti. Momenti unici e speciali, come la gioia ben visibile sui loro occhi.

Venendo alla parte più strettamente agonistica, qui ha regnato l’incertezza fino all’arrivo, complice anche l’applicazione dei coefficienti di disabilità sul tempo totale di gara. Nella 600 cc. si è imposto Maurizio Castelli, seguito da Alex Innocenti, al suo esordio sul tracciato di Vallelunga, e da Giorgio Quintana. Nella classe 1000 cc., invece, è stato proprio Emiliano Malagoli, instancabile promotore e vera “anima” dell’Associazione Di.Di., a passare per primo sotto la bandiera a scacchi, precedendo Emiliano Alberti e Franco Ubaldini. Infine, nella categoria 1000 cc. Lesser Impaired (“disabilità minori), il vincitore è stato Mattia Buriani, davanti a Fulvio Giusti e Fabio Tagliabue.
Tutti, comunque, si sono distinti per la professionalità e il continuo miglioramento su un circuito fisicamente impegnativo come quello di Vallelunga, progressi resi possibili grazie al sostegno di Bridgestone Italia e del Credito Cooperativo di Formello e Trevignano, Intrasecur Group e Fisiomet che per questa tappa romana hanno contribuito in modo determinante alla buona riuscita dell’evento.

Il prossimo appuntamento con i piloti Di.Di. sarà il 27 luglio sul Circuito Tazio Nuvolari di Pavia, per i loro corsi di guida sulle due ruote Learn&Try, mentre la seconda tappa della Di.Di.Bridgestone Cup è in programma per il 26 e 27 agosto sul circuito toscano del Mugello, dove saranno presenti anche molti stranieri che hanno partecipato al Gran Premio di Le Mans. (S.B.)

Per ulteriori informazioni e approfondimenti: ufficiostampa@diversamentedisabili.it (Chiara Valentini).

Share the Post: