Durante la propria Assemblea dei Soci, intitolata Diamo vita alle idee, che ha dato vita a un’ampia discussione dedicata alla Riforma del Terzo Settore (Legge 106/16), il Forum Nazionale del Terzo Settore – organismo cui aderisce anche la FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap) – ha presentato l’Agenda Aperta 2017-2021 (intitolata anch’essa Diamo vita alle idee), contenente gli obiettivi, le alleanze e i temi strategici per i prossimi quattro anni.
Frutto del lavoro partecipato di oltre 350 persone all’interno delle diverse Consulte Tematiche, «l’Agenda Aperta – come ha sottolineato la portavoce del Forum Claudia Fiaschi – rappresenta un punto di partenza più che di arrivo: essa, infatti, verrà aggiornata nel tempo, arricchita con tutte le discussioni che riusciremo a costruire e con tutti gli interlocutori che incontreremo lungo il nostro percorso».
Sono sostanzialmente quattro, ad oggi, le principali sfide del Forum e fanno riferimento alle persone, al pianeta, alla pace e alla prosperità. «Sfide complesse – dichiara Fiaschi -, che non possono essere vinte senza il concorso convergente di tutte le componenti delle comunità. I fili che emergono dalla nostra discussione interna rimettono al centro della nostra agenda alcune questioni fondamentali e trasversali: la lotta alle disuguaglianze, i processi migratori, che necessitano di essere collocati nei più complessivi processi di sviluppo, il contrasto alla povertà, la salute per tutti, la cura della crescita del capitale umano, la salvaguardia di natura, cultura e qualità degli ambienti di vita delle comunità».
Come detto inizialmente, l’Assemblea è stata anche l’occasione per affrontare il tema della Riforma del Terzo settore, alla luce dell’imminente approvazione definitiva dei Decreti Attuativi.
Tra gli ospiti, il ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali Giuliano Poletti ha ribadito «la volontà del Governo di continuare il dialogo con il Forum» e sottolineato «l’impegno a fare in modo che la discussione e il confronto realizzati finora portino a provvedimenti il più possibile coerenti ed efficaci».
Per il sottosegretario al Lavoro e le Politiche Sociali Luigi Bobba, la riforma in via di definizione è «il frutto del lavoro del Forum, oltre che dell’azione legislativa istituzionale». «Dopo il 3 luglio – ha ricordato però – inizierà una sfida di portata ancora più grande di quella affrontata fino ad oggi, che vedrà coinvolti sia il Terzo Settore che le istituzioni e ad essa bisognerà rispondere rendendo la sussidiarietà un elemento costitutivo delle comunità, per riuscire a interpretare i bisogni dei cittadini e a sottrarre le persone da una perenne condizione di incertezza».
Sulla questione dell’impresa sociale, si è soffermato infine il sottosegretario all’Economia e alle Finanze Pier Paolo Baretta, secondo il quale «il fatto di avere introdotto l’impresa sociale e di avere consentito ad essa agevolazioni fiscali simili a quelle delle cooperative sociali è un passo in avanti, che però crea una contraddizione sulla quale c’è bisogno di riflettere seriamente. Sarebbe sbagliato, ad ogni modo, non cogliere i vantaggi di questo intervento legislativo».
Da segnalare, in conclusione, che al termine del dibattito, l’Assemblea ha votato all’unanimità l’adesione al Forum cui di quattro nuovi soci: l’Associazione Banche del Tempo, l’Associazione di Promozione Sociale Santa Caterina da Siena, l’ANMIC (Associazione Nazionale Mutilati ed Invalidi Civili) e l’OPES (Organizzazione Per l’Educazione allo Sport). (S.B.)
Per ulteriori informazioni e approfondimenti: Ufficio Stampa Forum Nazionale del Terzo Settore (Giovanna Carnevale), stampa@forumterzosettore.it.