Ore di vigilia per il quinto Torneo Internazionale Città di Forlì, in programma da domani, giovedì 13 luglio a domenica 16, presso il Circolo dell’Associazione Sportiva Dilettantistica Forum Tennis di Forlì (Via Campo di Marte, 1), a cura dell’omonima Associazione di cui Marco Amadori – atleta INAIL seguito dalla sede di Forlì dell’Istituto e dal Centro Protesi di Vigorso di Budrio (Bologna) – è l’anima e la mente.
Grande soddisfazione è stata espressa degli organizzatori per avere superato i sessanta iscritti, con importanti atleti provenienti anche da Australia, Austria, Danimarca, Olanda, Romania, Russia e Ungheria, a partire dalla teste di serie n. 1, l’austriaco Martin Legner per il tabellone maschile, mentre capofila di quello femminile è la campionessa italiana Giulia Capocci.
Considerato un appuntamento tra i più significativi a livello nazionale il Città di Forlì è inserito anche nel calendario ufficiale della Federazione Internazionale Tennis (ITF), che comprende più di cento tornei in tutto il mondo.
Partner storici della manifestazione sono il CIP Emilia Romagna (Comitato Italiano Paralimpico) e il citato Centro Protesi INAIL, che fornirà assistenza tecnica agli atleti.
A fianco, infine, del torneo internazionale, sabato 15 verrà organizzato un evento speciale dedicato agli ospiti in degenza al Centro di Vigorso di Budrio che, nell’àmbito della collaborazione in atto con il CIP attraverso il Progetto Sport, potranno assistere alle semifinali e provare la disciplina sportiva, sotto la guida di tecnici federali.
«Partecipare a queste iniziative – commenta Carlo Biasco, direttore centrale dell’Assistenza Protesica e della Riabilitazione INAIL -, mettendo a disposizione il nostro personale specializzato, così come favorire e promuovere l’avvicinamento alla disciplina dei nostri ospiti in degenza fa parte della nostra mission come Centro Protesi e come INAIL. Lo sport, infatti, rappresenta uno stimolo e un punto fondamentale nel percorso riabilitativo dei nostri infortunati e di tutti i nostri assistiti».
Da dire in conclusione che tra le persone con disabilità motoria il tennis in carrozzina è uno sport in grande crescita. Si gioca con carrozzine speciali che consentono velocità e sicurezza negli spostamenti. I campi e le regole sono le stesse del tennis tradizionale, l’unica differenza tecnica è la possibilità di poter colpire la palla anche dopo il secondo rimbalzo. (S.B.)
Per ulteriori informazioni e approfondimenti: Ufficio Stampa Centro Protesi INAIL (Simona Amadesi), s.amadesi@inail.it.
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