«Ancora oggi, purtroppo, le persone con disabilità non vedono rispettato il loro diritto al Progetto Individuale e la nostra Associazione continua a lavorare e a battersi per questo diritto inalienabile, poiché questo mancato rispetto ha delle conseguenze gravi per la vita delle stesse persone con disabilità, dato che vengono meno i percorsi personalizzati in cui i vari interventi volti all’inclusione possono essere coordinati in maniera mirata, massimizzando gli effetti degli stessi e riuscendo così a promuovere e raggiungere davvero una reale inclusione scolastica, lavorativa, sociale e familiare, senza sovrapposizioni, ma indirizzando il tutto verso un’adeguata risposta alle particolari e individuali esigenze della persona beneficiaria. Il nuovo software di Matrici, che stiamo per andare a presentare, vuole essere un’ulteriore azione volta alla tutela di questo diritto, un’azione che porta anche ad una evoluzione sul piano della ricerca scientifica nazionale ed internazionale, dato che produce un patrimonio informativo in costante evoluzione».
Così Roberto Speziale, presidente nazionale dell’ANFFAS (Associazione Nazionale Famiglie di Persone con Disabilità Intellettiva e/o Relazionale), presenta la nuova piattaforma Matrici 2.0 – Matrici ecologiche: progettare qualità della vita, evoluzione del progetto Strumenti per l’inclusione sociale – Matrici ecologiche e progetto individuale di vita per adulti con disabilità intellettive e/o evolutive (noto anche semplicemente come Matrici), avviato tre anni fa e presentato a suo tempo così, dal nostro giornale: «Favorire l’inclusione sociale e il raggiungimento delle pari opportunità per le persone con disabilità intellettiva e/o relazionale, rendendo concreto il diritto, sancito dall’articolo 14 della Legge 328/00, alla predisposizione di un progetto individuale attraverso la sperimentazione delle cosiddette “matrici ecologiche”, strumento innovativo di screening [“individuazione”, N.d.R.] dei bisogni della persona, che saranno adattate alle esigenze delle persone con disabilità intellettive e/o evolutive in età adulta anche attraverso l’individuazione e la formazione della figura del case manager. Tale sperimentazione consentirà di avviare percorsi innovativi di valutazione e progettazione, di misurare l’efficacia dell’utilizzo di tali strumenti e della figura del case manager e anche, cosa molto importante, di raccogliere e analizzare dati utili per orientare i decisori politici al miglioramento delle politiche di welfare e di sviluppo».
Matrici 2.0 verrà dunque presentato domani, 19 luglio, a Palermo, presso la sede della Regione Sicilia, nel corso di un incontro organizzato dall’ANFFAS Nazionale, in collaborazione con l’ANFFAS Sicilia e il Progetto ANFFAS Sud, avvalendosi del patrocinio dell’Assemblea Regionale Siciliana, degli Assessorati Regionali alla Salute e alla Famiglia, alle Politiche Sociali e al Lavoro, oltreché dell’Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri della Provincia di Palermo.
Questo primo lancio interregionale sarà specificamente rivolto alle regioni Sicilia, Calabria, Campania, Puglia e Sardegna, ma sono previste entro la fine dell’anno altre presentazioni nel resto d’Italia.
«L’iniziativa – spiegano dall’ANFFAS Nazionale – servirà a diffondere e a far conoscere questo nuovo e innovativo strumento, totalmente volto alla realizzazione di un corretto ed efficace Progetto di Vita Individuale: da sempre, infatti, siamo impegnati a tutelare e garantire il diritto delle persone con disabilità a disporre di un Progetto di Vita Individuale, nell’àmbito del quale ricondurre tutti i sostegni di cui la persona deve disporre per la sua qualità di vita, nel pieno rispetto dell’articolo 14 della Legge 328/00 (Progetti individuali per le persone disabili). In tal senso, Matrici ecologiche è, ad oggi, l’unico sistema informatico integrato in grado di realizzare tale Progetto di Vita Individuale – ai sensi, appunto, del citato articolo 14 della Legge 328/00 – secondo un modello in linea con i più avanzati paradigmi scientifici e culturali in materia e attraverso un percorso che dalla valutazione multidimensionale consente di sviluppare piani di sostegno basati sui desideri e le aspettative della persona e della sua famiglia».
«Matrici – concludono dall’ANFFAS – è un software sperimentato e validato attraverso diverse indagini sul campo, realizzate con oltre cinquecento operatori a livello nazionale e nel confronto internazionale. Riteniamo che esso sia il futuro del Progetto Individuale: infatti, attraverso un software disponibile online, personalizzabile, flessibile e in costante aggiornamento, consente una progettazione individualizzata utilizzabile dal case manager, dall’équipe, dai singoli operatori e professionisti, dalla famiglia e da tutti gli attori coinvolti nella presa in carico delle persone con disabilità, permettendo in tal modo di arrivare a un processo guidato e agevole per la raccolta di informazioni, l’assessment [“valutazione”, N.d.R.], la valutazione multidimensionale, la pianificazione, programmazione, gestione e valutazione dei sostegni e dei loro esiti nel tempo, il tutto allineato ai diritti, ai desideri e alle aspettative della persona stessa e della sua famiglia, alle necessità di sostegno personali e del contesto di vita». (S.B.)
Per ulteriori informazioni e approfondimenti: comunicazione@anffas.net (Roberta Speziale).