Nei giorni scorsi i rappresentanti del Comitato Marchigiano per la Vita Indipendente delle Persone con Disabilità sono stati ricevuti dalla I Commissione Consiliare Permanente della propria Regione (Bilancio), presieduta da Francesco Giacinti.
All’incontro erano presenti anche Fabrizio Volpini, presidente della IV Commissione Consiliare Permanente e Antonio Mastrovincenzo, presidente del Consiglio Regionale), che nel mese di giugno dello scorso anno avevano presentato la Proposta di Legge Regionale 66/16 (Interventi regionali per favorire la Vita Indipendente delle persone con disabilità) e che per l’occasione hanno dichiarato di volere stanziare per la futura Legge 400.000 euro aggiuntivi ai 600.000 già destinati ai 71 progetti regionali attualmente attivi.
«Di fronte a ciò – dichiarano dal Comitato Marchigiano – abbiamo manifestato la nostra profonda delusione, perché tali cifre permetteranno di finanziare in totale circa 100 progetti, confermando cioè i 71 attuali e attivandone solamente 29 di nuovi. Secondo il Servizio Disabilità della Regione, invece, il numero minimo di persone che faranno domanda, appena sarà approvata la Legge, dovrebbe essere di 225, mentre secondo una nostra stima approssimativa, esso potrebbe anche superare le 250. Appare quindi del tutto chiaro che la cifra ipotizzata è assolutamente inadeguata alle reali esigenze. Ci è stato per altro promesso il reperimento di ulteriori fondi e ci è stato dato appuntamento al prossimo 15 settembre. Non mancheremo di certo!».
Proprio mentre scriviamo, tra l’altro, cioè oggi, 18 luglio, il Consiglio Regionale Marchigiano è in procinto di approvare una mozione per l’adesione ai princìpi della Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità, testo presentato a suo tempo dai citati Mastrovincenzo e Giacinti.
«Si tratta senz’altro di un passaggio molto importante – commentano dal Comitato Marchigiano – per tutelare i diritti delle persone con disabilità, e in particolare per i nostri obiettivi prioritari. Nella mozione si dice infatti che “il progetto Vita Indipendente ha sperimentato percorsi innovativi di autonomia finanziando, in collaborazione con i Comuni di residenza, l’assunzione di personale formato ad hoc direttamente dall’interessato il cui compito principale è quello di garantire la maggior autonomia possibile alla persona con disabilità, facendogli sperimentare anche opportunità e possibilità a volte impensabili”. Dopo l’approvazione della mozione, dunque, il Consiglio e la Giunta Regionale saranno obbligati ad operare scelte a sostegno dei diritti delle persone con disabilità, incluso il diritto alla Vita Indipendente».
Nel frattempo, in queste settimane il Direttivo del Comitato sta contattando e incontrando tutte le persone con disabilità marchigiane che si avvalgono di un progetto di Vita Indipendente Regionale, che abbiano partecipato – o che lo stiano facendo – alla sperimentazione ministeriale, e anche tutti coloro che vorrebbero accedere a tale opportunità.
«Ci serve infatti l’aiuto di tutti – dichiarano dal Comitato – perché se riusciremo a fare approvare una Legge finanziata adeguatamente, ci sarà maggiore certezza sulla prosecuzione dei 71 progetti attualmente attivi, e anche altre persone potranno avere un progetto stabile di Vita Indipendente. Se poi dai tanti incontri di queste settimane con i vari politici regionali, non otterremo ciò che chiediamo, prenderemo in considerazione azioni più incisive rispetto alle modalità “diplomatiche” con cui ci siamo mossi finora. Anche per questo, in vista cioè di un’eventuale manifestazione di protesta, sarà fondamentale il supporto del maggior numero possibile di persone con disabilità». (S.B.)
Per ulteriori informazioni e approfondimenti: comitato.marchigiano.vi@gmail.com.
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