Riflessioni sulla bruttezza, la disabilità e altro
«La cultura non nasce in un giorno – scrive Antonio Giuseppe Malafarina, riflettendo sui concetti di bruttezza e disabilità, tra passato e presente – e quella collettiva si forma dalla stratificazione del passato. A tutt’oggi l’equazione persona disabile uguale brutto persiste e il brutto continua a suscitare repulsione, anche se il suo significato è in tumultuosa evoluzione. Perché la modernità sta nella conoscenza. Ovvero, ciò che è brutto è brutto, ma ciò che è brutto non sempre è ciò che lo era un attimo prima»