Come avevamo ampiamente riferito a suo tempo, anche Milano, nel 2015, era stata premiata con l’Access City Award, l’iniziativa lanciata nel 2010 dalla Commissione Europea, in partnership con l’EDF (European Disability Forum), allo scopo di dare visibilità e di premiare quelle città che abbiano preso iniziative esemplari, per migliorare l’accessibilità nell’ambiente urbano alle persone con disabilità, e in un contesto di popolazione in età sempre più avanzata.
Succeduto ad Ávila (Spagna), Salisburgo (Austria), Berlino (Germania), Göteborg (Svezia) e Borås (Svezia) e seguito da Chester (Gran Bretagna), il capoluogo lombardo non aveva per altro considerato quel riconoscimento come un traguardo raggiunto, ma come un punto di partenza, per diventare sempre più accogliente e accessibile non solo per le persone con disabilità, ma per tutti, grazie anche alla continua e costante pressione delle Associazioni impegnate in tale settore.
Si sono ora chiuse da qualche giorno le candidature per l’ottava edizione dell’iniziativa, aperte a tutte le città dell’Unione Europa con più di 50.000 abitanti. Finora sono state 260 quelle che hanno partecipato alle prime sette edizioni e 45 quelle aggiudicatesi un premio.
«Ogni anno – viene sottolineato in tal senso dall’EDF – arriva un numero sempre maggiore di progetti, presentando metodi innovativi, creatività, entusiasmo e impegno. Una migliore accessibilità, infatti, aiuta a rimuovere le numerose barriere che le persone con disabilità si trovano ancora ad affrontare nella vita quotidiana, per quanto riguarda i trasporti, l’accesso alle informazioni e la vita indipendente».
La cerimonia conclusiva è in programma all’inizio di dicembre a Bruxelles, in occasione della Giornata Europea delle Persone con Disabilità, e verranno valutate innanzitutto le azioni promosse in àmbito di accesso alle aree pubbliche e private, compresi alloggi, aree gioco per bambini, ambienti di lavoro, trasporti pubblici e tecnologie della comunicazione.
Come di consueto, sono previsti un primo premio, due premi secondari e alcune menzioni speciali. (S.B.)
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