In un comunicato congiunto la RAI e il Progetto Cinemanchìo hanno reso noto che il 2 ottobre prossimo la messa in onda del film La musica del silenzio su Raiuno (ore 21.15 circa), sarà resa accessibile alle persone con disabilità visiva tramite una doppia audiodescrizione, ovvero sia con i normali ausili RAI, sia con la App gratuita MovieReading.
Cinemanchìo, lo ricordiamo, è una preziosa iniziativa recentemente presentata alla Mostra del Cinema di Venezia, che è il frutto di un lungo impegno e della collaborazione tra le Associazioni Consequenze, Torino + Cultura Accessibile, Blindsight Project e Red, volto a garantire a centinaia di migliaia di persone con disabilità uditiva, visiva o cognitiva la partecipazione attiva e continuativa alla visione cinematografica e più in generale ai prodotti culturali del nostro Paese.
Il progetto ha il patrocinio del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, il sostegno della SIAE (Società Italiana degli Autori ed Editori) e si avvale della partnership sociale dell’ANGSA (Associazione Nazionale Genitori Soggetti Autistici), oltreché della collaborazione con UCI Cinemas.
Per quanto poi riguarda La musica del silenzio, si è trattato del primo film che ha pubblicamente aderito a Cinemanchìo, e che in tal senso è stato proiettato in oltre cento sale il 18, 19 e 20 settembre scorsi, sottotitolato e audiodescritto.
Diretta da Michael Radford, con Toby Sebastian, Luisa Ranieri e Antonio Banderas, la pellicola è un biopic sulla vita del tenore Andrea Bocelli.
Su un altro versante, poi, Cinemanchìo continua il proprio percorso all’insegna dei film cosiddetti Friendly Autism Screening, e la prossima tappa prevede per il 1°ottobre (ore 11) la proiezione in tale versione del film Disney di animazione Oceania, in otto sale del Circuito UCI Cinemas (Casalecchio di Reno – in provincia di Bologna – Firenze, Milano, Montano Lucino – in provincia di Como -, Palermo, Roma, Savignano sul Rubicone – in provincia di Forlì-Cesena – e Torino).
Friendly Autism Screening è un sistema già adottato da tempo nei principali circuiti cinematografici inglesi, consistente in uno specifico procedimento di ambiente, che consente a chi presenta determinati disturbi di vivere senza problemi l’esperienza cinematografica. In pratica, le luci in sala non vengono spente del tutto, i suoni sono leggermente più bassi, c’è libertà di movimento durante la proiezione, l’assenza di pubblicità prima del film e anche la possibilità di portare cibo specifico da casa.
«È bene ricordare – sottolineano tra l’altro i promotori di Cinemanchìo – che le proiezioni Friendly Autism Screening sono in realtà adatte a tutti i bambini, poiché consentono loro la visione del film in un ambiente libero e aperto, che è perfetto per i giovanissimi spettatori». (S.B.)
Segnaliamo ai Lettori che nella colonnina a destra del nostro articolo “Cinemanchìo” comincia a lasciare il segno (a questo link), è disponibile il lungo elenco dei testi da noi dedicati in questi ultimi anni alla resa accessibile del cinema e degli altri prodotti culturali.
Per ulteriori informazioni e approfondimenti: info@cinemanchio.it.