«Nella sua ultima Delibera in materia di non autosufficienza, l’Assessorato al Reddito di Autonomia e Inclusione Sociale della Regione Lombardia non ha saputo far meglio che tagliare fino a 800 euro alle persone con basso reddito e in dipendenza vitale, senza trovare soluzioni diverse. Quindi una famiglia che prima riusciva ad assumere, seppur con fatica, un assistente e/o ad acquistare servizi assistenziali, farmaci ecc., privata di queste risorse collassa!».
La denuncia arriva in una nota prodotta dall’Associazione Comitato 16 Novembre (SLA e Malattie Altamente Invalidanti), in cui si sottolinea che la quota del Fondo Nazionale per le Autosufficienze, ricevuta dalla Lombardia per il 2017, è di circa 61 milioni, che però «non bastano più, perché la platea degli aventi diritto si è ampliata. Come è possibile, ora, che non si riescano a reperire ulteriori risorse dai Fondi Regionali, da destinare alle persone con disabilità gravissima, così da permetter loro di continuare a vivere con dignità a casa propria e non dentro una residenza sanitaria?».
La richiesta espressa dunque con forza dal Comitato 16 Novembre al Presidente e alla Giunta della Regione Lombardia, è quella di «fare uno sforzo per individuare risorse regionali, finanziando un po’ di più le famiglie, ciò che consentirà di alleviare il carico immenso cui sono sotoposti i caregiver [“assistenti di cura familiari”, N.d.R.], facendo vivere a casa propria e dignitosamente le persone non autosufficienti, una cosa non solo giusta, ma necessaria». (S.B.)
Al blog dell’Associazione Comitato 16 Novembre è disponibile il testo integrale della nota riguardante la Regione Lombardia. Per ulteriori informazioni e approfondimenti: comitato16novembre@gmail.com (Francesca Cicirelli).
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