Come avevamo anticipato, presentando la Giornata dei Risvegli per la Ricerca sul Coma – Vale la Pena, nel pomeriggio di oggi, 18 ottobre, e sempre nell’àmbito di quell’evento, sarà innanzitutto il teatro a farla da protagonista al Parlamento Europeo di Bruxelles.
Infatti, l’incontro intitolato Giornata Europea dei Risvegli: come ridurre le disuguaglianze a livello sanitario e l’esclusione sociale costituirà una preziosa occasione per illustrare i risultati della ricerca teatrale promossa a Bologna dalla Compagnia Teatrale Gli Amici di Luca, insieme all’Università del capoluogo emiliano (con il coordinamento di Pina Lalli, vicepresidente della Scuola di Scienze Politiche, affiancata dal ricercatore Luca Zappi).
Ma non solo, ampio spazio sarà dato anche a quanto attuato dagli Amici di Luca, insieme ad Associazioni, Enti, Università e Centri di Ricerca di altri Paesi (Belgio, Bulgaria, Cipro, Danimarca, Grecia, Lituania, Portogallo e Spagna), con LUCAS (Links United for Coma Awakenig Through Sport, ovvero “Uniti per il risveglio dal coma tramite lo sport”), progetto di riabilitazione e integrazione attraverso lo sport, cofinanziato dall’Unione Europea, di cui è capofila la Società Consortile Futura e partner il CSI (Centro Sportivo Italiano).
Quest’ultima iniziativa, tra l’altro, è stata scelta come success story (“storia di successo”) da un gruppo di esperti della Direzione Generale Istruzione, Gioventù, Sport e Cultura della Commissione Europea.
L’incontro sarà introdotto dall’Eurodeputata Elly Schlein, che ha seguito gli sviluppi della Giornata dei Risvegli fin dalla prima edizione e, moderati da Massimo Pandolfi, caporedattore del «Resto del Carlino», vi interverranno Francesco Errani, consigliere del Comune di Bologna, Fulvio De Nigris, direttore del Centro Studi per la Ricerca sul Coma degli Amici di Luca, Elena Vignocchi, responsabile per i Progetti Europei di Futura, Elena Boni, vicepresidente del CSI di Bologna, Francesca Natali degli Amici di Luca, referente per il Progetto LUCAS, Marco Macciantelli, persona uscita dal coma e attore nella Compagnia Teatrale degli Amici di Luca, Alessandra Cortesi e Antonella Vigilante, rispettivamente operatrice teatrale ed educatrice della Casa dei Risvegli Luca De Nigris, referenti per le attività del Teatro dei Risvegli e Luca Zappi, ricercatore magistrale all’Università di Bologna.
Proprio nelle scorse settimane, va ricordato, la Compagnia Teatrale degli Amici di Luca – formata, com’è noto, da persone uscite dal coma e dimesse dalla Casa dei Risvegli Luca De Nigris di Bologna – ha ottenuto grande successo a Valencia, in Spagna, con lo spettacolo In Progress.
«Essere al Parlamento Europeo e portare i risultati di un’eccellenza italiana e ora europea – dice Fulvio De Nigris – è per noi motivo di grande soddisfazione. Vogliamo illustrare l’esperienza che in tutti questi anni hanno visto le attività teatrali nella Casa dei Risvegli Luca De Nigris come importante momento di espressione e risocializzazione. Si tratta infatti di un modo per far ritornare le persone uscite dal coma in un mondo sociale, dove il pubblico abbia modo di guardare qualcosa che lo riguardi. Con In progress, abbiamo presentato a Valencia uno spettacolo che inizia con una “nave vivente” formata da persone uscite dal coma, colpite da danno cerebrale, professionisti, volontari, familiari senza a volte sapere, “chi è chi”. Una “tempesta” nella quale il rischio di perdersi è troppo forte, ma che termina in un abbraccio, tra genitori/figli, e cuori che si stringono nella poesia, in un “Sento che ci sei”, che dimostra l’amore di un padre verso il proprio figlio. Il tutto per riallacciare quel filo spezzato che è la vita, ritornare diversi ma simili, “diversimili” ma uniti fortemente gli uni agli altri. Esserci, comunque, e aiutarsi a vicenda, sentendo quel senso di prossimità che è insito nel volontariato, ma anche nei professionisti che, da qualsiasi parte provengano (sanitari e non, artisti e familiari) fanno parte dello stesso mondo».
«Ecco – conclude De Nigris – la nostra grande avventura europea arriva a Bruxelles e ci rende molto felici, anche perché il progetto europeo LUCAS su sport e disabilità ha avuto un riconoscimento molto importante ed è stato scelto dalla Commissione Europea come “storia di successo”».
«LUCAS – sottolinea dal canto suo Elena Vignocchi – ha portato all’elaborazione e alla condivisione di un modello di “riabilitazione” attraverso lo sport, la cosiddetta “Metodologia LUCAS”, che intende favorire il reinserimento sociale di persone con cerebrolesioni acquisite di origine traumatica o vascolare (in particolare con esiti di coma) e persone con lesioni del midollo spinale e delle loro famiglie/caregiver. Un approccio innovativo che utilizza attività sportive multidisciplinari, rivolte a persone con gravi cerebrolesioni e che prevede un forte coinvolgimento delle loro famiglie/caregiver nel processo di reintegrazione all’interno della vita sociale». (S.B.)
Per ulteriori informazioni e approfondimenti: info@amicidiluca.it.
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