“Rivoluzione culturale”? Piano con le parole!
Parlare di una vera «rivoluzione culturale sulla disabilità», come è stato fatto per una recente Legge Regionale della Toscana, porterebbe ad aspettarsi significative novità. E invece, esaminando quella norma, si nota che essa non introduce nuovi servizi, non semplifica di fatto la precedente stratificazione legislativa, né prevede impegni di spesa, salvo che per un Centro Regionale per l’Accessibilità, il cui ruolo resta tutto da capire. «Più che di “rivoluzione” – scrive Simona Lancioni – sarebbe stato più onesto parlare di riordino. Che sia stato un difetto di comunicazione?»