Dedicato a un tema frequentemente dibattuto anche sulle pagine di questo giornale, appare decisamente un appuntamento foriero di promettenti sviluppi il convegno intitolato La comunità si prende cura, riconoscere e sostenere i caregivers, in programma per il pomeriggio di domani, 24 novembre, presso il Magazzino del Sale di Cervia (Ravenna), iniziativa che fa parte della locale Festa del Volontariato e che prevede, come si legge nella presentazione, «l’intervento di familiari, operatori, esperti, associazioni e istituzioni, per rispondere alla richiesta di informazioni poste dai cittadini e dalle associazioni provinciali durante la Giornata del Caregiver familiare del maggio scorso, che riconosce e valorizza chi si prende cura di una persona cara in condizioni di non autosufficienza».
Infatti, viene ancora sottolineato, «a differenza che nella maggior parte dei Paesi europei, in Italia, pur essendo presenti alcuni riferimenti in molteplici provvedimenti, manca ancora un pieno riconoscimento giuridico ed economico di questa figura, nonché tutele adeguate e sostegno nel carico assistenziale. Come previsto nella Legge Regionale 2/14 dell’Emilia Romagna (28 marzo 2017), denominata Norme per il riconoscimento ed il sostegno del caregiver familiare (persona che presta volontariamente cura ed assistenza e nelle Linee Guida di essa, in relazione a questo tema si devono programmare, realizzare e valutare gli indispensabili interventi con le istituzioni pubbliche, gli enti coinvolti e il volontariato, al fine di realizzare una rete di assistenza per la persona in un sistema integrato dei servizi sociali, socio-sanitari e sanitari, nella direzione di un welfare di comunità».
Il convegno è organizzato dalla Consulta e dal Coordinamento del Volontariato di Cervia, in collaborazione con l’Associazione Per gli altri – CSV Ravenna, e con il patrocinio del Comune di Cervia, della Provincia di Ravenna, dell’AUSL Romagna e della Regione Emilia-Romagna.
Dopo i saluti delle autorità, verranno presentate tre testimonianze di caregiver che si prendono cura di persone con demenza, disabilità, disagio e disturbo mentale, provenienti dai diversi territori della Romagna. Interverranno quindi Monica Babini dell’Associazione Alzheimer Ravenna, Grazia Zavatta della UILDM di Rimini (Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare) e Barbara Bentivogli dell’ANFFAS Emilia Romagna (Associazione Nazionale Famiglie di Persone con Disabilità Intellettiva e/o Relazionale).
Dal canto suo, Loredana Ligabue, segretaria dell’Associazione CARER (Caregiver familiari Emilia-Romagna) inquadrerà il tema rispetto all’Esperienza della Regione Emilia-Romagna e all’Iter nazionale per il riconoscimento giuridico del caregiver familiare, seguita da Davide Botturi del Servizio Assistenza Territoriale della Regione Emilia-Romagna, che presenterà le recenti Linee attuative della già citata Legge Regionale 2/14 dell’Emilia Romagna.
E ancora, Susanna Tassinari, presidente dell’Azienda Servizi alla persona di Ravenna Cervia e Russi tratterà dei servizi residenziali e semiresidenziali dedicati agli anziani, per un sistema a sostegno dei Caregiver.
Rispetto infine alla situazione dei servizi in àmbito sociale e sanitario nei Distretti, e alle possibili azioni in sostegno dei caregiver, interverranno Marisa Bianchin, che dirige i Distretti Sanitari Faenza e Lugo dell’AUSL Romagna; Stefano Imi, dei Servizi Territoriali di Cervia, Carla Golfieri, responsabile del Servizio Sociale per l’Unione dei Comuni della Bassa Romagna e Pierangelo Unibosi, dirigente del Settore Servizi Sociali dell’Unione Romagna Faentina.
Introdurrà e coordinerà i lavori Carlo Pantaleo, coordinatore dei Progetti Sociali. (Simona Lancioni)
Per ulteriori informazioni e approfondimenti: volontariato.cervia@libero.it.
Il presente testo riprende per gentile concessione – con una serie di riadattamenti al diverso contenitore – quanto già pubblicato in una nota di Informare un’H-Centro Gabriele e Lorenzo Giuntinelli, Peccioli (Pisa).