Prenotare un taxi in autonomia usando lo smartphone, poter segnalare la propria disabilità e l’eventuale presenza di un cane guida, contenere i costi di trasporto grazie a tariffe agevolate: d’ora in poi a Torino sarà possibile, grazie alla convenzione firmata nei giorni scorsi – in occasione della Giornata Internazionale delle Persone con Disabilità del 3 Dicembre – tra l’UICI di Torino (Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti) e la start-up Wetaxi, responsabile dell’omonima App che consente di prenotare una vettura via smartphone, condividere il tragitto con altri passeggeri e conoscere in anticipo il costo della corsa. Per tutto il 2018, inoltre, i ciechi e gli ipovedenti torinesi iscritti all’UICI potranno usufruire del servizio a tariffe agevolate, poiché Wetaxi rinuncerà ai suoi proventi su ogni corsa.
«La collaborazione tra la nostra Associazione – spiegano dall’UICI di Torino – e la squadra di Wetaxi, costituita da un gruppo di ricercatori e professori provenienti dal Politecnico di Torino, è nata qualche mese fa [se ne legga anche sulle nostre pagine, N.d.R.]. Intuendo infatti le potenzialità di un simile servizio per le persone con disabilità visiva, avevamo contattato gli sviluppatori, invitandoli a lavorare insieme perché l’App diventasse pienamente accessibile agli screen reader, cioè ai sistemi di sintesi vocale usati da chi non vede. Detto fatto: in poco tempo l’applicazione è stata modificata e oggi può essere usata con facilità da ciechi e ipovedenti. I vantaggi sono tanti: l’interfaccia consente a chi non vede di segnalare, già al momento della chiamata, la propria condizione di persona disabile (specificando anche se ha un cane guida), il costo della corsa viene stabilito in anticipo e può essere pagato con carta di credito (ciò che evita di dover maneggiare denaro contante). Inoltre c’è la possibilità di condividere la vettura tra persone che fanno lo stesso tragitto, abbattendo notevolmente i costi. L’accordo appena sottoscritto è un ulteriore passo avanti, destinato senza dubbio a migliorare la qualità del trasporto per chi non vede o vede poco».
«La collaborazione con l’UICI – sottolinea Massimiliano Curto, amministratore delegato di Wetaxi – nasce dalla volontà di rendere l’utilizzo del taxi più efficiente e alla portata di tutti, in primis per quelle persone che hanno difficoltà a spostarsi in una metropoli come Torino e che per questo usano il taxi più di tutti gli altri».
«Negli ultimi tempi – conclude Franco Lepore, presidente dell’UICI torinese – la vita delle persone con disabilità visiva è molto cambiata, grazie alla tecnologia, ma la mobilità resta un “tallone d’Achille”. In particolare, muoversi in una città grande come Torino è difficile: ci sono ostacoli e pericoli. Il taxi è un’ottima soluzione (qualche volta l’unica possibile), ma, come noto, c’è il problema dei costi. In passato i ciechi torinesi potevano contare su un buono taxi finanziato dal Comune; oggi, in tempi di ristrettezze economiche, questa misura è stata pesantemente ridotta e spesso le persone sono costrette a sborsare somme elevate. Poter contare su tariffe agevolate e su un’applicazione pienamente accessibile rappresenta una preziosa risorsa. Ed è anche un buon esempio per dimostrare che quando c’è una reale volontà di inclusione e quando le aziende sono disponibili a un confronto con le Associazioni a tutela delle persone con disabilità, si possono raggiungere ottimi risultati». (L.M. e S.B.)
Per ulteriori informazioni e approfondimenti: Ufficio Stampa UICI Torino (Lorenzo Montanaro), ufficio.stampa@uictorino.it.